DONNINI, Gaspare
Carla Benocci
Figlio "del capitano Donnini della fortezza del Bel Vedere" a Firenze, fu attivo - fino al 1737 - insieme con F. Ghinghi nella Real Galleria dei lavori e pietre dure di [...] dell'esecuzione delle parti lignee dei mobili con piani "di commesso", come i sostegni in ebano dei tavoli oggi nel Museo del Prado di Madrid. In un documento del 15 marzo 1762, infatti, è riportato che il D. "sta terminando la cornice in ebano che ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] XVII secolo, vol. 104, cc. 395-397, 421-422, 426). Nel Carnefice con la testa del Battista (Madrid, Museo del Prado) l'artista scelse un tono di schietto realismo, che la fisionomia ordinaria del carnefice e la sua postura sgraziata contribuiscono a ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] italiana del siglo XVII en España, Madrid 1965, pp. 20, 347 ss.; Id., Un dibujo de D. C. Para la "Piedad" del Prado, in Archivo español de arte, XXXVIII(1965), p. 332; F. Arese, Una quadreria milanese della fine del Seicento, in Arte lombarda, XII ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] dell'Accademia Carrara di Bergamo, catal. a cura di C. L. Ragghianti, Bergamo 1963, pp. 5 s.; P. Sanchez Canton, Museo del Prado. Catalogo, Madrid 1963, pp. 109-110; R. Roli, in La natura morta italiana (catal.), Milano 1964, pp. 16 s., 23; C., D ...
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PASSANTE, Agostino
Alberto Tanturri
– Nacque a Trepuzzi, in Terra d’Otranto, il 21 marzo 1653 da Giovan Pietro, medico, e da Minerva Manca.
Dopo aver compiuto studi probabilmente di giurisprudenza, [...] , nel contesto dei tentativi degli scolopi di espandersi nella penisola iberica, fu inviato in Spagna assieme al padre Domingo Prado.
In tale compito, Passante rivelò un’abilità non comune, giacché grazie principalmente al suo operato (e al successo ...
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Pittore (Molfetta 1703 - Napoli 1765). A Napoli, dove si recò nel 1719, fu allievo di N. M. Rossi e forse di F. Solimena. Nel 1723 si stabilì a Roma e collaborò con S. Conca, con il quale nel 1730 si recava [...] alle sue soluzioni guardò anche F. Goya. Lavorò per i castelli reali di Aranjuez e del Buen Retiro presso Madrid e per l'Escorial. Tornato a Napoli nel 1762, fu in contatto con L. Vanvitelli. Molte sue opere si trovano nel museo del Prado, a Madrid. ...
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MANCINI, Domenico
Francesco Sorce
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo in area padana all'inizio del secondo decennio del XVI secolo.
L'unica sua opera nota è una [...] del dipinto, oggi generalmente assegnato a Tiziano, che rappresenta la Madonna col Bambino tra i ss. Antonio da Padova e Rocco (Madrid, Prado). Nel 1949 Gamba (p. 211) presentò come opera del M. una Madonna col Bambino tra i ss. Giovanni Battista e ...
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BRANDO (Brandi), Domenico (Micco)
Antonella Pampalone
Figlio del prospettico e ornatista Gaetano e di Angiola Donadio, nacque a Napoli e fu battezzato il 12 ag. 1684 con i nomi di Martino Domenico Raimondo. [...] - o ad altri paesaggisti ancora sconosciuti alla critica - o viceversa; rare le opere firmate (Stoccarda, Museo; Madrid, Prado): oltre le numerosissime opere in collezioni private si ricordano quelle nella Galleria Harrach di Vienna già citata dal De ...
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Pittore (Cento 1591 - Bologna 1666). Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco, la sua abilità tecnica e l'originalità del tocco ebbero notevole influsso sull'evoluzione [...] . Opere. Le opere del primo periodo (1615-20), ma specialmente quelle posteriori al soggiorno veneziano (Susanna: museo del Prado; il summenzionato S. Guglielmo d'Aquitania) hanno un colorito caldo e intenso, effetti di luce e ombra, e rappresentano ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] opere sopra citate. La Cacciata dei mercanti dal tempio del Prado ci offre un primo piano con una natura morta veramente superba un Velázquez in tono minore. Il Concerto, anche del Prado, parimenti sfoggia un senso degli oggetti straordinario pur nel ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...