Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] , 1635, Salamanca, chiesa delle agostiniane di Monterrey; Apollo e Marsia, Napoli, museo di S. Martino; Martirio di s. Filippo, 1639, Prado); a Napoli fu inoltre in contatto con C. Fanzago e G. Lanfranco, coi quali lavorò nella certosa di S. Martino ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] e per l'attenzione data a oggetti tipicamente eychiani. Ma già nella Deposizione dalla croce (1436-37 o 1442 circa, Prado) lo stile di van der W. si afferma nella sua capacità di sviluppare tutte le possibilità espressive e calligrafiche dello stile ...
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Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] priv.). Per la Merced Calzada, oltre al ciclo delle storie di s. Pietro Nolasco, fondatore dell'ordine (in parte conservate al Prado) e a una serie di ritratti di monaci mercedari (in parte a Siviglia, Museo provincial, in parte a Madrid, Academia de ...
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Poeta spagnolo (Puerto de Santa Maria 1902 - ivi 1999). Simbolo di una poesia incentrata sull'impegno politico e civile, fu costretto a trascorrere buona parte della sua vita in esilio. Notevoli anche [...] e della linea" che raccoglierà poi (1953) nel volume A la pintura. Altre opere: Noche de guerra en el Museo del Prado (1956), Poemas ascénicos (1962), Canciones del alto valle del Aniene (1972), Los hijos del drago y otros poemas (1986). Sono da ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] poteva poi rafforzarsi nella stessa città natale dove era allora visibile, nella chiesa di S. Silvestro, quella Visitazione del Prado che è un chiaro esempio delle tendenze della tarda arte raffaellesca. Ma su questo primo periodo del C. non si ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] , in L'Arte, XLV (1942), pp. 159-79; XI-VI (1943), pp. 14-38; Varia. El "San Carlos Borromeo", atribuido a C., en el Prado, in Archivo español de arte, XXII (1949), pp. 79 s.; M. Gregori, I ricordi figurativi di A. Manzoni, in Paragone, I ( 1950), 9 ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] cadenza più animata.
I più begli esempi di questa maniera sono, nel 1656-57: Paesaggio con Maddalena penitente (Madrid, Prado), con Tancredi ed Erminia (Roma, Galleria naz. d'arte antica), con Piramo e Tisbe (Liverpool, Walker Art Gallery), Marina ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] gli sfondi architettonici dei quadri con Storie romane, ora al Prado, eseguiti nel decennio 1635-45 per il viceré di Napoli collaborazione del Gargiulo: sono probabilmente gli stessi oggi al Prado, diversi da quelli menzionati sopra ma anche essi con ...
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CALIARI, Carlo (Carletto)
Cecil Gould
Il più giovane dei due figli pittori di Paolo Veronese, secondo il Ridolfi aveva ventisei anni quando morì, nel 1596 (I, p. 358; per quanto invece afferma Zanetti, [...] Sforzesco, Martirio di s. Giuliana (proveniente da S. Teonisto di Treviso, documentato del 1595, cfr. Liberali); Madrid: Museo del Prado, S.Agnese (anteriore al 1593, anno in cui fu mandata a Filippo II per l'Escuriale: Crosato Larcher, p. 114 ...
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Architetto spagnolo (n. Tudela 1937). Si è formato alla Scuola di architettura di Madrid con F. J. Saénz Oiza, lavorando poi negli studî di quest'ultimo e di J. Utzon (1961-62). Vincitore del premio Roma [...] nuovo edificio municipale a Murcia (1998); la cattedrale di Nostra Signora degli Angeli a Los Angeles (2002); la nuova ala del Museo del Prado a Madrid (2007). Nel 2021 è stato insignito del Leone d'oro alla carriera della 17a Biennale Architettura. ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...