LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] i dipinti di Leonardo, Raffaello, Andrea del Sarto e Domenico Beccafumi, il Noli me tangere del Correggio (Madrid, Museo del Prado) e i due celeberrimi Baccanali di Tiziano (ibid.) furono tra i capolavori donati da Olimpia Aldobrandini, nel 1621, per ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] da Leonardo, Raffaello Sanzio e Fra Bartolomeo.
Due dipinti con la S. Anna metterza attribuiti ad Andrea (uno al Prado di Madrid, l’altro distrutto a Berlino durante la seconda guerra mondiale) derivano da una prima versione del medesimo tema ...
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PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] XVIII secolo.
Databili al 1721 sono i ritratti, i soli finora attribuiti a Pesci, di Maria Clementina Sobiescki (Madrid, Prado) e quello con Maria Clementina Sobiescki con il principe Carlo (Lutterworth, Stanford Hall). Tali effigi erano già state ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] sarebbe potuto entrare in contatto con Giovan Francesco Penni, con il quale sembra aver collaborato nel Noli me tangere, oggi al Prado, realizzato per la cappella della Maddalena a Trinità dei Monti intorno al 1524 (Leone de Castris, 1996, p. 86, che ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] CarloQuinto Imperatore (ripr. in Hirth), in busto di profilo, con corazza e senza elmo, affine per posa e coevo al dipinto del Prado di Madrid (che è dell'aprile-settembre 1548) e che - oltre ad una copia di Rubens - tramanda il ricordo di un dipinto ...
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CARTARI, Giulio
Francesco Negri Arnoldi
Scultore attivo a Roma tra il 1665 e 1678. è ricordato da Domenico Bernino (1713) come artista "di buona maniera", entrato nella bottega del Bernini a diciotto [...] rintracciate in Spagna: un busto di Clytia (Museo di Pontevedra), integrazione di restauro di un frammento antico oggi al Prado, ricomposto per la mostra dedicata a Cristina di Svezia (Stoccolma, Museo nazionale, 1966), e un busto ritratto di ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] T. rimase in Spagna; le sette pale d'altare dipinte per il convento di Aranjuez (1767-69; ora divise tra il Prado e il Palazzo Reale di Madrid), dall'intonazione più intimamente patetica, furono però poco dopo sostituite con altrettante tele di A. R ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] barocca dello spazio e dall'uso di un luminismo diffuso e di un colore denso (Cristo in gloria e santi, Prado; Convito di Assalonne, Ottawa, National Gallery) si orientò nella fase tarda all'impiego di una tavolozza più ristretta (dipinti nella ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] 1638), gli aveva ordinato due altri quadri per la serie: il Banchetto con gladiatori e l'Allocuzione di un generale (Madrid, Prado). Quest'ultimo si può datare al 1638 anche sulla base di un disegno preparatorio a Napoli (Schleier, 2002, D 43). Del ...
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D'ACHIARDI, Pietro
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Antonio, insigne mineralista, e di Marianna Camici, nacque a Pisa il 28 ottobre del 1879. Nella città natale egli si applicò al disegno [...] , meritano un particolare risalto, oltre alle due opere già menzionate, Les dessins de D. Fr. Goya y Lucientes au Musée du Prado à Madrid (Rome 1908) e La collection Messinger (Rome 1910).
Con assiduità e con vero spirito religioso il D. si occupò ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...