Pittore della scuola di Toledo (n. Montealegre 1570 ca. - m. Valencia 1645). Lavorò nella sua regione natale, a Valencia e a Toledo, dove fu amico di El Greco. Nei suoi quadri (Adorazione dei pastori, [...] Madrid, Prado; S. Sebastiano, Valencia, Cattedrale, ecc.) è evidente l'influenza della pittura veneziana e in particolare di quella dei Bassano. ...
Leggi Tutto
Architetto e pittore (n. Toledo - m. Granada 1550). Allievo a Firenze di G. da Sangallo, soggiornò anche a Roma, dove è documentato tra il 1515 e il 1520. Sensibile alle contemporanee soluzioni romane [...] nel 1520 si stabilì a Granada dove dipinse la Sacra Famiglia per la cappella reale del duomo di Granada e una Deposizione (Prado). La sua fama è tuttavia legata alla costruzione del palazzo di Carlo V (1529), poi proseguita dal figlio Louis (m. 1579 ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Nancy 1615 - Parigi 1672). Allievo a Nancy di J. Leclerc e a Roma di N. Poussin, fu (dal 1644) a Parigi in qualità di ritrattista di corte. Opere sue nel Museo di Versailles e nel Prado [...] di Madrid. Anche suo figlio Jean Charles (Parigi 1648 - ivi 1719) fu abile ritrattista ...
Leggi Tutto
Pittore (Madrid 1545 o 1551 - ivi 1608). Allievo e collaboratore di A. Sánchez Coello, seguì lo stile di questo e di Antonio Moor, appesantendolo. Lavorò per Filippo II e Filippo III, e per la Nascita [...] di Cristo (Madrid, Prado) prese a modello i membri della famiglia reale. Fu soprattutto ritrattista. ...
Leggi Tutto
Pittore (Madrid 1614 circa - ivi 1684), seguì la tradizione dei maestri madrileni del 16º sec. Dipinse una pala di altare per le carmelitane di Toledo; una serie di ritratti reali per il duca di Olivares; [...] La moneta di Cesare (1646, Prado); il Battesimo di Cristo (chiesa di S. Ginés a Madrid). ...
Leggi Tutto
Drammaturgo spagnolo (n. Valencia 1556 circa - m. 1602), autore di varie commedie: El cerco de Rodas; La sangre leal de los montañeses de Navarra; Los moriscos de Hornachos; La Duquesa constante; La enemiga [...] favorable, ecc. Notevole la commedia di costume El Prado de Valencia (1600), animata da profili di personaggi storici. ...
Leggi Tutto
Architetto (n. forse Madrid - m. 1567). Studiò a Roma, e forse lavorò con Michelangelo in S. Pietro. A Napoli eseguì molti lavori, tra cui numerose fontane. Nel 1559 fu chiamato da Filippo II in Spagna [...] per dirigere le costruzioni reali (castello di Madrid e Prado), ma l'incarico più importante fu il progetto per l'Escorial, la cui prima pietra fu posta nel 1563; alla sua morte gli successe l'allievo Juan de Herrera. ...
Leggi Tutto
Pittore (Napoli 1716 - Madrid 1780), figlio di Francisco Antonio (1679-1752 circa), miniaturista alla corte di Filippo V; miniaturista egli stesso, è famoso per la serie di nature morte eseguite (1760-72) [...] per il castello di Aranjuez, gran parte delle quali sono oggi conservate al Prado. ...
Leggi Tutto
Pittore (Anversa 1597 - ivi 1637). Allievo di A. Janssens, venne in Italia nel 1616 e lavorò a Roma, Firenze e Pisa, subendo l'influsso del Caravaggio; tornato ad Anversa nel 1625, fu progressivamente [...] attratto da P. P. Rubens e A. van Dyck (Cavadenti e Concerto, Prado; Deposizione, Gand, duomo). ...
Leggi Tutto
Pittore (Siviglia 1610 circa - Madrid 1670). A lungo al servizio di Velázquez, lo accompagnò nei suoi viaggi in Italia. I suoi quadri, assai stimati dai contemporanei, non si possono oggi identificare [...] con certezza, tranne un Battesimo di Cristo (museo di Huesca) e una Vocazione di Matteo (Prado), che mostrano influenze venete e olandesi. ...
Leggi Tutto
pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...