ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] ed un "cubicularius" del Palazzo Lateranense, il quale aveva servito da tramite fra loro e Paolo Afiarta, al giudizio del "praefectusurbi", e ordinò all'arcivescovo di Ravenna, Leone, di far arrestare Paolo Afiarta quando, di ritorno da Pavia, fosse ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] , identificata da alcuni studiosi nella biblioteca del Foro della Pace e da altri nella sala delle udienze del praefectusUrbi, e l'edificio adiacente - piuttosto che il vestibolo dell'aula stessa come alcuni hanno ritenuto -, probabilmente il tempio ...
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ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] di autonomia cittadina nei confronti del pontefice: e quell'autonomia aveva preso poi forma rivoluzionaria con l'abolizione del praefectusurbi e la creazione di un patricius, al quale come princeps del popolo di Roma dovevano spettare "omnia regalia ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di G., si sa che nel 573 sottoscrisse la condanna dei Tre Capitoli da parte di Lorenzo vescovo di Milano, nella sua qualità di "praefectusurbi" (ibid., IV, n. 2). L'immagine di G. a passeggio per le vie di Roma vestito di seta e adorno di gemme ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] , curator Ravennae, per pregarlo di far scortare "iure militari" almeno sino a Perugia una nobildonna, la consorte del praefectusurbi Giovanni, che doveva raggiungere a Roma il marito. E quando, intorno al 600, l'esarco aveva rotto improvvisamente ...
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SIMMACO, Quinto Aurelio Memmio
Claudio Azzara
– Nato attorno alla metà del V secolo, apparteneva a una delle più illustri e facoltose famiglie senatorie romane, che aveva annoverato, tra gli altri, [...] terza, Rusticiana, andò in moglie a Boezio, il filosofo che, rimasto orfano, era stato allevato proprio nella casa di Simmaco.
Già praefectusurbi nel 476 (e poi di nuovo nel 491) e console nel 485, sotto Odoacre, Simmaco ebbe un ruolo di primo piano ...
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BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] tutta quella erudizione che può in tal materia desiderarsi, è che possa scriversi "Nicaeensis" e "Nicaenus", "praefectusUrbi" e "praefectus Urbis", "Archinti comites" e "Comites Archinti "".
Tutta questo appartiene al costume del tempo, ma di ben ...
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ARIGERNO
Paolo Bertolini
Scarse sono le notizie che noi abbiamo su questo conte goto, alto funzionario della corte di Ravenna, ma tutte di grande interesse storico, perché da esse A. appare come esecutore [...] . A.Roma due personaggi di elevata posizione sociale, Basilio e Pretestato, erano stati accusati di pratiche magiche. Il praefectusurbi Argolico, per evitare le noie e le responsabilità d'un processo, deferì la questione al re, scrivendogli che la ...
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VENANZIO
Tommaso Indelli
– Nacque in data imprecisata nella seconda metà del V secolo, da una famiglia dell’aristocrazia municipale di Ravenna o di Rimini, donde proveniva il padre Pietro Marcellino [...] Liberio non va confuso con il quasi omonimo Basilio Venanzio, figlio di Decio Mario Venanzio Basilio – praefectusurbi e console durante il regno di Odoacre, nel 484 –, che fu console nel 508 e patricius nel 511.
Fonti e Bibl.: Magni Felicis ...
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BASILIO
Paolo Bertolini
Romano di elevata condizione sociale, venne arrestato tra il 510e il 511 insieme con un certo Pretestato, sotto l'imputazione di essersi dedicato a pratiche magiche. L'accusa [...] era assai grave (il codice Teodosiano contemplava per il reato di magia la pena di morte) e il "praefectusurbi" allora in carica, Argolico, per evitare le noie e la responsabilità di un processo a carico di persone tanto influenti, aveva creduto ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
eparco
(o eparca) s. m. [dal gr. ἔπαρχος «comandante», comp. di ἐπί «sopra» e ἄρχω «comandare»] (pl. -chi). – Nome con cui i Greci, al tempo dell’Impero romano, indicavano il capo di una provincia; fu così chiamato anche il praefectus urbi...