Funzionario romano (4º sec. d. C.) di origine araba; fu comes Orientis (358), e partecipò con Giuliano l'Apostata alle operazioni contro i Parti, convertendosi al paganesimo per tornare, poco dopo la morte [...] di Giuliano (363), al cristianesimo. Fu in seguito assai influente a Costantinopoli (dove fu praefectus urbi nel 363 e 369, console nel 372 e praefectuspraetorio per Orientem dal 369, per diversi anni) fino verso il 377. Fu amico di Libanio che gli ...
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Nel mondo romano, titolo proprio, fino al 4° sec. d.C., di alti funzionari: praefectuspraetorio, praefectus urbi, magister militum, comites rerum privatarum e sacrarum largitionum, i consoli ecc. Al titolo [...] era connessa una serie di privilegi nel diritto pubblico e privato ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] del papa giunse nell'Urbe la più alta carica dell'amministrazione civile in Italia, il patricius e praefectuspraetorio Cecina Mavorzio Basilio Decio, esponente più ragguardevole della aristocratica famiglia romana dei Decii (gens Caecina Decia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] tra il 542 e il 562 (o forse fino alla morte di Giustiniano) è due volte comes sacrarum largitionum e praefectuspraetorio Orienti (introduce tra l’altro il monopolio imperiale sulla seta). Triboniano, due volte quaestor sacri palatii (settembre? 529 ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] 'obbedire all'ordine di Giustino Il di fare immediatamente ritorno a Bisanzio dopo aver lasciato i poteri al praefectuspraetorio Italiae allora in carica, Longino. Il mancato ottemperaniento a quest'ordine, sui cui retroscena siamo completamente all ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] si venne svolgendo l’istituto dell’appellatio. Funzioni giurisdizionali furono poi attribuite agli ufficiali imperiali (praefectus urbi, praef. praetorio, praef. annonae, praef. vigilum), finché nel diritto giustinianeo si venne a costituire una ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] a delegare in via permanente alla relativa cognizione i suoi maggiori funzionarî, specialmente il praefectus urbi e il praefectuspraetorio. Quanto alla giurisdizione criminale, il sistema delle quaestiones, teoricamente sempre in vigore, non ...
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ILLIRICO (Illyricum)
Giuseppe Cardinali
La provincia romana. - Nei tempi più antichi i Romani riservarono il nome d'Illiria al tratto costiero fra la Dalmazia e l'Epiro, nel quale i Greci avevano fondato [...] propria con l'antica capitale Salonae (e questa faceva parte della diocesi dell'Illirico occidentale dipendente dal praefectuspraetorio Italiae) e la Praevalitana, con capitale Scodra (e questa faceva parte della diocesi dell'Illirico orientale ...
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VICARIO
Alberto GITTI
Pietro VACCARI
. Antichità romana. - Nell'ordinamento che Diocleziano e poi Costantino diedero all'Impero le provincie vennero molto diminuite di territorio; se ne aumentò il [...] di Epirus vetus e nova, e in Creta (il resto della penisola Balcanica era dunque alle dirette dipendenze del praefectuspraetorio per l'Illirico; anche la Pannonia o Illyricum Occidentale non aveva un vicario, ma era alle dirette dipendenze del ...
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SALTUS
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Nella terminologia fondiaria latina, è un terreno tenuto a bosco od a pascolo, situato generalmente in collina ed escluso dalle assegnazioni viritane in piena proprietà, [...] fra i contadini: contro le angherie dei conductores meno scrupolosi i coloni ricorrevano, attraverso il procurator, fino al praefectuspraetorio e all'imperatore stesso.
Ed. Beaudoin, Les grands domaines dans l'Empire romain, in Rev. histor. de droit ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...