SIMMACO, Quinto Aurelio Memmio
Claudio Azzara
– Nato attorno alla metà del V secolo, apparteneva a una delle più illustri e facoltose famiglie senatorie romane, che aveva annoverato, tra gli altri, [...] terza, Rusticiana, andò in moglie a Boezio, il filosofo che, rimasto orfano, era stato allevato proprio nella casa di Simmaco.
Già praefectusurbi nel 476 (e poi di nuovo nel 491) e console nel 485, sotto Odoacre, Simmaco ebbe un ruolo di primo piano ...
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BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] tutta quella erudizione che può in tal materia desiderarsi, è che possa scriversi "Nicaeensis" e "Nicaenus", "praefectusUrbi" e "praefectus Urbis", "Archinti comites" e "Comites Archinti "".
Tutta questo appartiene al costume del tempo, ma di ben ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (Benevēntum)
G. Bendinelli
R. Bianchi Bandinelli
Città di origine sannitica, conosciuta nel IV sec. a. C. col nome di Maleventum, nota poi come [...] l'adventus a piedi, celebrato dal panegirico di Plinio il Giovane). - 2. T. con scorta di littori e cittadini, guidati dal PraefectusUrbi che lo invita a passare sotto un arco (è il seguito del soggetto precedente). - 3. T. distribuisce le terre ai ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (v. vol. VI, p. 146)
E. De Miro
Nell'ultimo venticinquennio l'interesse scientifico sulla Villa Romana del Casale ha continuato a esercitarsi, [...] collegati alla Sicilia, quali L. Aradius Valerius Proculus Populonius, governatore di Sicilia tra il 327 e il 331, praefectusurbi e infine console ordinario nel 340 (Cracco Ruggini, 1980; Carandini, 1982), e di Ceionius Rufus Lampadius, in piena ...
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ARIGERNO
Paolo Bertolini
Scarse sono le notizie che noi abbiamo su questo conte goto, alto funzionario della corte di Ravenna, ma tutte di grande interesse storico, perché da esse A. appare come esecutore [...] . A.Roma due personaggi di elevata posizione sociale, Basilio e Pretestato, erano stati accusati di pratiche magiche. Il praefectusurbi Argolico, per evitare le noie e le responsabilità d'un processo, deferì la questione al re, scrivendogli che la ...
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Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di
E. Cruikshansk Dodd
Questo termine è entrato nell'uso comune per un gran numero di grandi piatti d'argento del tardo periodo classico [...] , 303 d. C.; altro piatto dello stesso materiale, da Sagunto, nel Museo Archeologico di Madrid; piatto di vetro di Acilio Severo, praefectusurbi, per i vicennali di Costantino a Roma nel 326 d. C., nel Museo dei Conservatori), LV, 1940, pp. 92-99; W ...
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PROBIANO (Rufius Probianus)
C. Bertelli
Il nome di Rufio P., con l'appellativo di vir clarissimus vicarius urbis Romae, compare nell'iscrizione di un dittico d'avorio, nei Musei di Berlino, con raffigurazione, [...] che era stato console nel 395; per Chr. Hülsen e S. Mazzarino egli sarebbe invece quel Gabinio Vezio Probiano che, cristiano, era stato praefectusurbi nel 377 e che è ricordato da iscrizioni (C.I.L., vi, 115 b = 1658 c e d [= D 5537]; 31886=37105 ...
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VENANZIO
Tommaso Indelli
– Nacque in data imprecisata nella seconda metà del V secolo, da una famiglia dell’aristocrazia municipale di Ravenna o di Rimini, donde proveniva il padre Pietro Marcellino [...] Liberio non va confuso con il quasi omonimo Basilio Venanzio, figlio di Decio Mario Venanzio Basilio – praefectusurbi e console durante il regno di Odoacre, nel 484 –, che fu console nel 508 e patricius nel 511.
Fonti e Bibl.: Magni Felicis ...
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BASILIO
Paolo Bertolini
Romano di elevata condizione sociale, venne arrestato tra il 510e il 511 insieme con un certo Pretestato, sotto l'imputazione di essersi dedicato a pratiche magiche. L'accusa [...] era assai grave (il codice Teodosiano contemplava per il reato di magia la pena di morte) e il "praefectusurbi" allora in carica, Argolico, per evitare le noie e la responsabilità di un processo a carico di persone tanto influenti, aveva creduto ...
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LOLLIANO (Quintus Flavius Maesius [o Messius] Egnatius Severus Lollianus Mavortius)
C. Bertelli
Console romano del IV secolo.
Numerose iscrizioni ci attestano il cursus honorum di questo personaggio, [...] che fu tra l'altro proconsul Africae (337 d. C.), consularis Campaniae (prima del 339), praefectusurbi (342), praefectus praetorio (354-55), consul ordinarius (355). Ricoprì cariche nel palazzo: comes Flavialis, comes nostrorum Augustorum et ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
eparco
(o eparca) s. m. [dal gr. ἔπαρχος «comandante», comp. di ἐπί «sopra» e ἄρχω «comandare»] (pl. -chi). – Nome con cui i Greci, al tempo dell’Impero romano, indicavano il capo di una provincia; fu così chiamato anche il praefectus urbi...