MONETA, Ludovico
Marzia Giuliani
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Andrea al Muro Rotto, nel 1521, ultimo figlio di Pietro, che apparteneva ai 60 decurioni della città, ed Elisabetta Carcano, [...] Borromeo, che nel 1576 istituì ad hoc l’ufficio del praefectus fabricae Ecclesiae. In quanto «studiosissimus» (Pagano, p. 54 Scozia, Theatrum genealogicum familiarum illustrium nobilium et civium inclitae urbis Mediolani, Milano 1705, ad vocem; G.P. ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] sotto la sorveglianza degli edili, durante la Repubblica, e del praefectus annonae, attraverso procuratores, durante l'Impero, essi erano particolarmente dai frammenti della pianta marmorea severiana (Forma Urbis), ci offre un panorama, sotto molti ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] da lui stesso peraltro sollecitata - a bibliotecario (praefectus) della Biblioteca universitaria, fondata nel 1629 con 1682, pp. 10, 14 ss. (con un ritratto); I. Salomoni Urbis Patavinae inscript. sacrae et prophanae, Patavii 1701, p. 285; N. Comneni ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] ) diventando poi sempre più strettamente dipendente da Roma, sotto l'amministrazione, nel IV sec., del suo praefectus annonae e poi nel V sec. del comes Portus Urbis Romae.
È bene precisare che nelle iscrizioni dal I al III sec. non si parla mai di ...
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CAIO, santo
Francesco Scorza Barcellona
A C. (o Gaio), successore di Eutichiano, il Catalogo Liberiano attribuisce un pontificato di dodici anni, quattro mesi e sette giorni, per il periodo dal 17 dicembre [...] menzionano "Nummius Tuscus", console prima del 295 e praefectus urbi del 302 (contemporaneo dunque di papa C.), , I, Roma, Città del Vaticano 1943, tav. XXXVII, 1; Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova series, IV, a cura di G.B. de Rossi-A. ...
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Vedi RATIARIA dell'anno: 1965 - 1996
RATIARIA (v. vol. VI, p. 608)
M. Bollini
Colonia romana della Moesia Superior, oggi meglio nota grazie a scavi sistematici condotti a partire dal 1975. È situata [...] cui si ha testimonianza per la regione è un praefectus civitatum Moesiae et Treballiae, ricordato in un'iscrizione , 1984, pp. 123-126; D. Giorgetti, Res ad topographiam veteris urbis Ratiariae pertinentes, ibid., III-IV, 1987, pp. 33-84. - Monumenti ...
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SIMMACO, Quinto Aurelio Memmio
Claudio Azzara
– Nato attorno alla metà del V secolo, apparteneva a una delle più illustri e facoltose famiglie senatorie romane, che aveva annoverato, tra gli altri, [...] orfano, era stato allevato proprio nella casa di Simmaco.
Già praefectus urbi nel 476 (e poi di nuovo nel 491) e console datata agli anni 476-483 (Corpus inscriptionum latinarum, VI, Inscriptiones urbis Romae latinae, a cura di W. Henzen - G.B. ...
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CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] la tempestiva pubblicazione del Tractatus apologeticus pro statu Romanae urbis et curiae (Senis 1608) ove ribadì, senza tema d'apparire monotono, il postudato che il papa, "orbis terrarum praefectus et moderator", di per sé, "dignitatem habet et ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Ravenna
Francesca Romana Stasolla
Ravenna
Città (gr. Ῥαβέννα, Ῥαουέννα; lat. Ravenna) dell’Emilia Romagna, posta [...] il palazzo di Onorio, sulle strutture del praetorium del praefectus classis, situate nei pressi del porto, e il successivo con una serie di trasformazioni che modificarono la forma urbis ravennate, fino ad allora immutata nelle sue linee generali ...
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LAURO, Domenico, detto Maiarino
Marco Bizzarrini
Nacque con ogni probabilità a Verona attorno alla metà del XVI secolo.
Tutti i dizionari musicali lo dicono di origine padovana sulla base di una citazione [...] di Bernardino Scardeone (De antiquitate urbis Patavii, Basileae 1560, p. 12): "Laurus Patavinus Mantuae […] praefectus est musicorum choris". Tuttavia è molto probabile che Scardeone faccia riferimento a un omonimo musicista di almeno una generazione ...
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numerario1
numeràrio1 agg. e s. m. [der. di numero, numerare; nel sign. 2, dal lat. numerarius «computista, contabile»]. – 1. agg., ant. Che rientra nel numero fisso e limitato per la sua categoria (in contrapp. a soprannumerario): diacono...