MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] stesso a esprimere lo scoramento allora provato nei versi De desolatione Urbis, che fanno parte di un’esigua raccolta di Carmina del ma è da escludere che ne ricevesse l’incarico di praefectus. Frutto della sua stretta collaborazione con Vitéz fu l ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] . 147).
La qualifica di "architectus", distinta da quella di "praefectus", fa pensare che F. avesse aggiunto (con ogni probabilità da pp. 143-145, 229 s.; F. Benzi, Sisto IV renovator Urbis. Architettura a Roma 1471-1484, Roma 1990, p. 12;S. Maddalo ...
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MONETA, Ludovico
Marzia Giuliani
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Andrea al Muro Rotto, nel 1521, ultimo figlio di Pietro, che apparteneva ai 60 decurioni della città, ed Elisabetta Carcano, [...] Borromeo, che nel 1576 istituì ad hoc l’ufficio del praefectus fabricae Ecclesiae. In quanto «studiosissimus» (Pagano, p. 54 Scozia, Theatrum genealogicum familiarum illustrium nobilium et civium inclitae urbis Mediolani, Milano 1705, ad vocem; G.P. ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] da lui stesso peraltro sollecitata - a bibliotecario (praefectus) della Biblioteca universitaria, fondata nel 1629 con 1682, pp. 10, 14 ss. (con un ritratto); I. Salomoni Urbis Patavinae inscript. sacrae et prophanae, Patavii 1701, p. 285; N. Comneni ...
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SIMMACO, Quinto Aurelio Memmio
Claudio Azzara
– Nato attorno alla metà del V secolo, apparteneva a una delle più illustri e facoltose famiglie senatorie romane, che aveva annoverato, tra gli altri, [...] orfano, era stato allevato proprio nella casa di Simmaco.
Già praefectus urbi nel 476 (e poi di nuovo nel 491) e console datata agli anni 476-483 (Corpus inscriptionum latinarum, VI, Inscriptiones urbis Romae latinae, a cura di W. Henzen - G.B. ...
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CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] la tempestiva pubblicazione del Tractatus apologeticus pro statu Romanae urbis et curiae (Senis 1608) ove ribadì, senza tema d'apparire monotono, il postudato che il papa, "orbis terrarum praefectus et moderator", di per sé, "dignitatem habet et ...
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LAURO, Domenico, detto Maiarino
Marco Bizzarrini
Nacque con ogni probabilità a Verona attorno alla metà del XVI secolo.
Tutti i dizionari musicali lo dicono di origine padovana sulla base di una citazione [...] di Bernardino Scardeone (De antiquitate urbis Patavii, Basileae 1560, p. 12): "Laurus Patavinus Mantuae […] praefectus est musicorum choris". Tuttavia è molto probabile che Scardeone faccia riferimento a un omonimo musicista di almeno una generazione ...
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ANDREA
Mario Pepe
Marmoraro romano il cui nome è associato a quello di Giovanni nel pulpito cosmatesco della chiesa di S. Pietro ad Alba Fucense (presso Albe); dall'iscrizione ("Civis romanus doctissimus [...] stessa città del 1283, che indica un A. come "praefectus" della costruzione, hanno fatto avanzare l'ipotesi che il maestro [18831, p. 111), che comunica un passo estratto dal Theatrum Urbis Romae di Pompeo Ugonio con la descrizione della chiesa di S. ...
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numerario1
numeràrio1 agg. e s. m. [der. di numero, numerare; nel sign. 2, dal lat. numerarius «computista, contabile»]. – 1. agg., ant. Che rientra nel numero fisso e limitato per la sua categoria (in contrapp. a soprannumerario): diacono...