Nella terminologia giuridica romana dal 5° sec. in poi, costituzione imperiale che rappresenta un grado intermedio tra gli editti e i rescritti. Serviva di solito o per prendere provvedimenti eccezionali, o per sancire privilegi per alcune categorie di persone, o per dare disposizioni sull’organizzazione di una provincia o di un pubblico servizio.
Nel regno di Francia e nel Sacro Romano Impero, editto ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] e dell’indipendenza dei vescovi dal governo centrale della Chiesa. Questi principi parvero trionfare nella Chiesa gallicana con la Pragmaticasanctio di Bourges del 1438 e si consolidarono nel 16° sec. con la Riforma protestante e la costituzione di ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] già prima, quell'incombenza più non spettasse alle città (v. Dölger, op. cit., pp. 67, 74 seg.).
Mediante la Pragmaticasanctio pro petitione Vigilii, trasmessaci solo in un sunto, e che si può forse riguardare come il testo unico delle disposizioni ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] i requisiti formali richiesti perché le norme di una parte avessero efficacia nell’altra (invio all’altro Augusto con una pragmaticasanctio e accettazione da parte di quest’ultimo), poi con l’emanazione e l’invio in Occidente del Codice Teodosiano ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] del Codice, delle Istituzioni desunti da un testo epitomato, delle Novelle nella forma dell'Epitome Iuliani, della Pragmaticasanctio pro petitione Vigilii -, la seconda formata da 159 capitoli della Lex Wisigothorum: tra le due parti erano ...
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BALDASSINI, Melchiorre
Piero Craveri
Nacque a Napoli intorno al 1470. Distintosi come avvocato nel foro di Roma, partecipò ai lavori del concilio lateranense V, nel 1512, sotto Giulio II, in qualità [...] di avvocato del concilio. Ivi sostenne l'abrogazione delle disposizioni della pragmaticasanctio di Bourges, presentando inoltre un monitorio, poi adottato dal concilio, contro quei chierici e laici che si fossero ancora attenuti ai principi della ...
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prammatica
prammàtica (ant. pragmàtica) s. f. [dal lat. tardo pragmatĭca (sanctio): v. prammatico]. – 1. Nome con cui, per abbreviazione di prammatica sanzione (v. prammatico), sono indicate, nel linguaggio giur. del passato e negli storici...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...