DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] a protagonista, a principale punto di riferimento del movimento, in intransigente antitesi con la politica troppo moderata o pragmatica di ministri anche molto illuminati come D. Caracciolo.
Alla base delle posizioni più intransigenti del D. vi fu ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] impermeabilità a influssi esterni di cui questo paese ha goduto, sia per l'importanza che una metrologia coerente e pragmatica, quale appunto era quella romana, aveva in una struttura economica in cui attività primarie erano quelle commerciali - e ...
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SCADUTO, Francesco
Orazio Condorelli
– Nacque a Bagheria (Palermo) il 28 luglio 1858 da Gioacchino, possidente, e da Francesca Rotolo.
Intraprese gli studi nella città natale, nel convitto istituito [...] complesso della legislazione ecclesiastica dell’Italia postunitaria, da studiare secondo una triplice prospettiva di analisi: pragmatica, storica e sociologica. Per Scaduto la Chiesa cattolica e le altre confessioni sono associazioni o istituzioni ...
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Petrucci, Pandolfo
Alina Scudieri
Nacque a Siena nel 1452 da un’influente famiglia dell’aristocrazia mercantile; la madre era Cristofana Bellanti, figlia di Ghino, e il padre Bartolomeo di Giacoppo, [...] morì e P. divenne signore di Siena, controllandone la Balìa. La politica che condusse risentì del suo temperamento pragmatico: tale impronta fu evidente sia in politica interna sia in quella estera, che fu autonoma e talvolta antitetica rispetto ...
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MOR, Carlo Guido
Giorgio Zordan
MOR, Carlo Guido. – Nacque a Milano il 30 dicembre 1903, da Carlo Antonio, direttore didattico e cultore di storia, e da Adele Dell’Acqua, maestra elementare.
Dopo la [...] esperienza scientifica, intensa e affaticante, documentò il perpetuarsi in Italia della tradizione romanistica nel periodo compreso tra la Pragmatica sanctio del 554 e l’età gloriosa durante la quale si compì la reintegrazione dei Libri legales a ...
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TOSI, Giuliano
Daniele Edigati
– Nacque a Montelupo il 4 marzo 1708. Il padre Marco fu giurista, come quattro dei cinque fratelli di Giuliano, fra cui Lorenzo, lettore nello Studio pisano.
Dopo gli [...] stupri semplici. In essi si può scorgere la sua inclinazione verso concezioni tradizionali, coniugata a una vena equitativa e pragmatica nell’analisi del dato fattuale, che lo inserisce a pieno titolo entro la schiera dei criminalisti toscani.
Nel ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] e della necessità di una radicale riforma della didattica musicale. Nei suoi numerosi scritti affrontò in maniera pragmatica diverse problematiche proprie della musica contemporanea. Critico nei confronti delle tecniche seriali, propose di graduare i ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] aspetti tecnici e formali dell'opera poetica al fatto spirituale del poetare e, soprattutto, ad approfondire i caratteri pragmatici e politici, che non solo caratterizzano la civiltà culturale di Roma, ma aiutano a comprendere la condizione moderna ...
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POLENTA, Bernardino da
Enrico Angiolini
POLENTA, Bernardino da. – Nacque verosimilmente a Ravenna nel 1318, figlio di Ostasio (morto nel 1346) e di Lieta di Marchese Argogliosi (morta nel 1352).
Sposò [...] a proporsi in maniera collaborativa nei confronti della Chiesa stessa. Egidio d’Albornoz, nell’ambito della propria politica pragmatica e consapevole dei reali rapporti di forza, acconsentì a sanare le principali pendenze di Bernardino nei confronti ...
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Viridiana
Paolo Bertetto
(Spagna/Messico 1961, bianco e nero, 90m); regia: Luis Buñuel; produzione: Gustavo Alatriste, Pedro Portobello per Alatriste/UNINCI/Films 59; sceneggiatura: Julio Alejandro, [...] e autodistruttiva del misterioso don Jaime, l'irrealizzabilità del progetto cristiano di Viridiana e la mediocrità della prospettiva pragmatica rappresentata da Jorge. Il mondo spagnolo appare come una sorta di regno della morte.
Oltre alla critica ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...