GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] 31 marzo, al Tanucci perché, a sua volta, informi Ferdinando IV), tra il "real decreto" emanato il 27 febbraio e la Pragmática sanción del 2 aprile, e la gestione degli effetti di ricaduta del brutale provvedimento - cacciata d'un tratto, "in un'ora ...
Leggi Tutto
Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] . Gli scarti che si incontrano tra questi testi e rispetto alla norma sono dovuti in parte alle rispettive finalità pragmatiche. Prendiamo il caso degli annunci pubblicitari. In questi testi si trova molto spesso la ripetizione letterale, tra frasi a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] dell’accusa in caso di reati gravi.
Altri giuristi testimoniano la torsione autoritativa del penale entro coordinate più pragmatiche. Egidio Bossi (1488-1546), lontano da compiti accademici ma titolare di officia prestigiosi per il ducato milanese, è ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] la nostra concezione della poesia da quella degli antichi.
Anche per l’ateniese Solone la poesia è principalmente un’attività pragmatica, che non può andare disgiunta dalla vita. Nato intorno al 640 a.C. da una famiglia nobile, partecipa attivamente ...
Leggi Tutto
costituzione mista
Gennaro Sasso
Polibio
Se di quel che M. scrisse in Discorsi I ii distinguendo tre forme di governo (il monarchico, o di uno, l’aristocratico, o di pochi, il democratico, o di molti) [...] sottili per poter essere riproposte e fatte conoscere, per quel che effettivamente erano, a chi della storia avesse avuta l’idea pragmatica che ne aveva lui, e di quella si contentasse. La sua fu, beninteso, una semplificazione assai abile. A esserne ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] di Cavour, che con lui aveva collaborato prima del 1848, ma che se ne allontanò per la scelta di una linea più pragmatica e duttile.
La sua attività di ricercatore e di storico ha avuto notevole incidenza, non solo con il Sommario ma anche grazie ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] al Doria, non può avvicinarsi alla contemporanea cultura mercantilistica. Essa tuttavia conteneva il richiamo, d'ispirazione pragmatica più che teorica, alle esperienze europee più avanzate (olandesi ed inglesi), la denuncia della venalità degli ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] contestualmente una ‘via al marxismo’ che riformula l’impianto originario del suo razionalismo critico alla luce della categoria storico-pragmatica dell’«uomo copernicano». Morì il 22 luglio del 1957: il suo feretro accompagnato per le vie di Milano ...
Leggi Tutto
Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] di un monarca costituzionale. Si pensò addirittura a una costituzione scritta, ma prevalse il concetto di una organizzazione pragmatica e flessibile, capace di adattarsi alle esigenze dei suoi membri. Le regole della convivenza furono definite in ...
Leggi Tutto
DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] ). In questo quadro, un polo importante della ricerca di Dal Pra riguardò il rapporto tra esperienza, teoria e prassi. Il pragmatismo era un riferimento obbligato, sia per l’Italia (costante l’interesse per Giovanni Vailati, di cui fece editare l ...
Leggi Tutto
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...