Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bruno Maderna, Luigi Nono e Luciano Berio, nell’ambito dell’avanguardia internazionale, [...] segno assai divergente.
La via italiana alla serialità
Jean-François Lyotard
Pluralità postmoderna e declino delle metanarrazioni
La pragmatica sociale non ha la “semplicità” di quella scientifica. È un mostro formato dalla embricazione di reti, di ...
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Secondo la definizione di R. Carnap, il compito di rendere più esatto un concetto vago o non sufficientemente esatto usato nel linguaggio comune o in un precedente stadio dello sviluppo scientifico o logico. [...] ’e., e distinguendola da una teoria della definizione, W.V.O. Quine ha dato di questo procedimento un’interpretazione pragmatica, secondo cui «l’esplicazione è l’eliminazione»; ciò nel senso che essa permetterebbe di realizzare gli stessi scopi di ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] necessario di differenziazione" (Hönig, Kussmaul 1982, 1996⁴, p. 58).
Il progetto di integrare in un unico approccio t. 'pragmatica' e t. letteraria è espressamente formulato da M. Snell-Hornby (1988) che, pur criticando gli studiosi che fanno capo ...
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Badham, John
Federico Chiacchiari
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Luton (Bedfordshire), in Inghilterra, il 25 agosto 1939. Con Saturday night fever (1977; La febbre del sabato [...] (gli anni Settanta), a fornire a B. gli strumenti per proporre film di sicuro mestiere ispirati a una visione pragmatica del cinema. B. ha infatti attraversato quasi tutti i generi cinematografici, ottenendo sempre risultati di buona qualità e ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] valide. Il processo dell’esplicitazione, del making it explicit, stabilisce la transizione dalla capacità di fare, da una competenza pragmatica, da un know-how, a un sapere, a un know that. Un esempio del primato prassiologico nella concezione della ...
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Guido Olimpio
Al-Qaida dopo bin Laden
A dieci anni dall’11 settembre 2001 molte sfide attendono al-Qaida. Perso il suo fondatore, Osama bin Laden, quel poco che resta dell’organizzazione centrale deve [...] possa avere lo stesso carisma e la capacità di unificare. Per questo alcuni degli ideologi hanno ipotizzato una soluzione pragmatica: «Al-Qaida non è più un’organizzazione gerarchica basata su nomi specifici, ma piuttosto una missione condivisa da ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] sinonimo è l’antonomastico storiella.
La barzelletta è un tipo testuale (➔ testo, tipi di) delimitato da una cornice pragmatica che prevede: un annuncio (del genere: «La sai l’ultima?»); una quota d’interazione partecipativa da parte dell’uditorio ...
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Questioni problematiche in materia di confisca
Francesco Vergine
Nella costante ricerca di un difficile punto di equilibrio tra confisca e prescrizione, si assiste ad una continua evoluzione interpretativa [...] che presidiano l’ambito delle pene. Ma, sulla strada di tale semplificazione, sembra frapporsi la visione più pragmatica della Corte europea dei diritti dell’uomo.
La ricognizione
Sul dissestato terreno dell’operatività della confisca, appare in ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] le pretese conoscitive della fisica di Newton, alla quale si era inizialmente ispirato. La sua concezione probabilistica e pragmatica del sapere è tornata di prepotente attualità nel Novecento, ispirando le correnti di pensiero che sono poi confluite ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] su implicite regole intersoggettive il cui rispetto è la precondizione di ogni discorso significante.
Innestando i motivi pragmatici presenti nella semiotica di Peirce e nella teoria del significato dell'ultimo Wittgenstein su una linea di pensiero ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...