La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] della sua lunga esperienza nella gestione del potere, mira al mantenimento dello status quo in una visione sostanzialmente più pragmatica e più realista.
I sintomi di queste opposte prospettive per il futuro dell’Irān si sono avvertiti a partire ...
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Croce e il neokantismo
Massimo Ferrari
Croce e Cassirer
Nel 1943 Benedetto Croce scriveva una recensione del volume Zur Logik der Kulturwissenschaften di Ernst Cassirer, pubblicato nell’esilio svedese [...] scienze, che sarebbero concetti dotati solo di utilità pratica – allo scetticismo di David Hume e a una forma di pragmatismo, le cui «acque torbide» Croce aveva sdegnosamente denunciato nel 1909 (Logica come scienza del concetto puro, 19649, p. 328 ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] il D. simpatizzò apertamente per la Municipalità, come del resto il suo comportamento successivo, ispirato ad un duttile pragmatismo e talvolta a un pieghevole conformismo e alla logica dei fatti compiuti, dimostrò ad abundantiam. Giurò di malavoglia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Apprezzato come ingegnere, ma poco stimato dalla critica per le sue scelte stilistiche, [...] egli dimostra di voler procedere per un’altra personalissima strada alla ricerca di un linguaggio consono al suo pragmatismo progettuale. I primi incarichi risalgono al 1513-1514. Stringendo un sodalizio destinato a grande fortuna, il cardinale ...
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apologetica
L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In tale ambito, mirando a difendere la [...] dimostrativo’ della scolastica aristotelica; di qui, sempre in campo cattolico, la reazione di altri ambienti, che, sotto l’influenza del pragmatismo e dell’immanentismo, avviavano altri metodi apologetici come la filosofia dell’azione di Blondel, il ...
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TARGA, Carlo
Maura Fortunati
– Nacque a Genova il 25 marzo 1615 dal mercante genovese Girolamo o Geronimo, discendente da una famiglia di origini patavine trasferitasi a Genova intorno alla metà del [...] dimostrò sempre una particolare predilezione, gli permise di dedicarsi alla redazione di un’opera improntata a uno spiccato pragmatismo in cui appunto, senza particolari intenti sistematici, egli descrisse in modo sommario ma completo le forme, i ...
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MacLaine, Shirley
Nome d'arte di Shirley Beaty MacLean attrice cinematografica statunitense, nata a Richmond (Virginia) il 24 aprile 1934. Intelligente e spiritosa, l'espressione luminosamente ironica, [...] uno straordinario Jack Lemmon in The apartment (1960; L'appartamento), capolavoro di Billy Wilder in cui il pragmatismo della società americana si mostra nei suoi risvolti crudeli. Nella parte di Fran, la ragazza dell'ascensore coinvolta ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] cui assolvono, unendo il proletariato e spingendolo alla lotta. Influenzato da Bergson e dal pragmatismo, S. coronò il suo tentativo di interpretazione originale del marxismo, ponendo al vertice dei miti rivoluzionarî lo "sciopero generale", inteso ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] , an sint persequendi (1554) di S. Castellion. Contemporaneamente la teoria del consenso generale di G. Acóncio e il pragmatismo religioso di L. Sozzini affermavano una concezione della vita religiosa tendente a esaltare il valore della carità, e a ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] situano le riflessioni dello statunitense R. Rorty, che, in una conciliazione di temi della filosofia analitica e del pragmatismo, ha sottolineato il superamento del mito del discorso vero inteso come conformità a una realtà data e ha ridimensionato ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...