MARLIANI, Emanuele
Francesca Di Giuseppe
– Figlio di Giuseppe, milanese, e della spagnola Francisca de Paula Cassens, nacque a Cadice il 13 luglio 1795. Ottenuto un impiego nell’ufficio consegne delle [...] governo nell’organizzazione dello Stato appena unificato.
Ripudiati i giovanili entusiasmi democratici in nome di un più maturo pragmatismo, il M. si dichiarò fautore di un «governo forte» – guidato da «generali d’armata» – che frenasse «l’anarchia ...
Leggi Tutto
IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] , coevo ridimensionamento della produzione sacra napoletana sotto la "crescente pressione normativa della richiesta devozionale" e di quel "pragmatismo" facente capo al cantiere della certosa di S. Martino (ibid., p. 148). Così, mentre forse è ancora ...
Leggi Tutto
SANVITALE, Obizzo (
Marina Gazzini
de Sancto Vitale, Obitius, Obizo, Opiço). – Nacque a Parma, forse nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Guarino di Anselmo Sanvitale e Margherita di Ugo [...] esperto dell’ufficio ecclesiastico, ma anche abile nel gioco degli scacchi, Obizzo appariva dotato di un pragmatismo politico sconfinante nell’opportunismo. «Cum clericis clericus, cum religiosis religiosus, cum laycis laicus, cum militibus miles ...
Leggi Tutto
PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] fra storicità e analiticità delle categorie. Miscelando sapientemente le analisi degli empiristi logici con l’epistemologia pragmatista di Dewey e Morris, Preti mostrava la funzione sistematrice delle categorie, considerate come principi formali e ...
Leggi Tutto
COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] obbligati a ricorrere alle vecchie formule dell'istinto e dell'intuizionismo bergsoniano, dell'attivismo del Blondel e del pragmatismo del James, senza trascurare un piccolo spolvero di Nietzsche" (Corriere padano, 19 marzo 1927).
Dopo l'incidente ...
Leggi Tutto
STOIA, Agazio
Cristiano Marchegiani
. – Nato a Monopoli nel 1592, «d’anni 25 entrò nella Compagnia» di Gesù il 31 dicembre 1617 (Roma, Archivum Romanum Societatis Iesu, d’ora in poi ARSI, Neap., 178, [...] situazioni concrete, affidato a sua volta alla sagacia di più o meno puri pratici, come il pugliese. Dell’accentuato pragmatismo professionale è segno evidente il fatto che già dai tempi di Provedi fu per lo più disattesa dalla provincia napoletana ...
Leggi Tutto
ZARA, Giuseppe
Andrea Giuntini
– Nacque a Fermo il 1° novembre 1856 da Cesare e da Marianna Paolini.
Si diplomò nel 1874 con un giudizio lusinghiero presso l’istituto tecnico industriale di Fermo, scuola [...] del mondo ferroviario, dotato di spirito d’osservazione e di intuito, qualità che gli permisero di affrontare con pragmatismo, alternando gli studi teorici alla pratica del lavoro d’ufficio, i problemi progettuali. Il suo necrologio lo definisce ...
Leggi Tutto
VANDELLI, Domenico (Domenico Agostino, Domenico jr., Domingos)
Roberto Marcuccio
– Nacque a Padova l’8 luglio 1735 da Girolamo, medico e chirurgo, e da Francesca Stringa.
Ebbe almeno due sorelle: Luigia, [...] memorialista (Serrão, 2004, p. 70). Il movimento si esprimeva soprattutto con brevi scritti da cui emergevano pragmatismo, eclettismo dottrinale, attenzione al ruolo dell’agricoltura e all’innovazione tecnica come fattore di sviluppo, e una ...
Leggi Tutto
ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] un lato da una lucida visione della realtà e da una solida formazione culturale e dall'altro da comportamenti ispirati ad un pragmatismo che poteva sembrare cinico. Per chi ebbe modo di conoscere e di frequentare l'A., della sua complessa personalità ...
Leggi Tutto
VALCAREGGI, Ferruccio
John Foot
– Nacque il 12 febbraio 1919 a Trieste da Ettore e da Maria Brumat. Era il maggiore di tre figli: gli altri due, gemelli, nacquero nel 1921.
In una Trieste da poco annessa [...] Mario Sconcerti (2009), che lo conosceva bene, lo definì un «antico signore Triestino» dotato di «buon senso assoluto, pragmatismo e gestione dello spogliatoio». Sconcerti lo descriveva anche come un «uomo saggio, forse il vero inventore del ruolo di ...
Leggi Tutto
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...