ZUCCALA, Giovanni (Giovanni Battista Zuccala Locatelli)
Brian Zuccala
Primogenito di quattordici figli, nacque il 19 dicembre del 1788 dal possidente Carlo Ambrogio (della storica famiglia lombardo-veneta [...] socioeconomico tra i fattori determinanti per la fioritura delle ‘industrie’ artistico-culturali e letterarie. Il medesimo pragmatismo accademico-intellettuale si ritrova nella decisione di dare alle stampe un saggio Sopra l’arte del comporre ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] della Lega della democrazia, nata a Roma nell'aprile del 1879, un programma nel quale spiccavano riforme di grande pragmatismo a lui già care da tempo, quali in primo luogo il suffragio universale, l'istruzione elementare obbligatoria e gratuita ...
Leggi Tutto
CASSINA, Umberto e Cesare
Paola Proverbio
Imprenditori nel campo dell’arredo, Umberto e Cesare, nacquero a Meda (in provincia di Milano), rispettivamente il 14 marzo 1900 e il 10 febbraio 1909, da [...] della guerra, Umberto continuò ad avere il ruolo guida della società: attento amministratore e programmatore, la gestiva con pragmatismo, mentre Cesare lavorava all’ombra del fratello maggiore.
Solo dopo la guerra in Cesare sarebbe emersa la sua ...
Leggi Tutto
GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] pervenire dai mazziniani lodigiani, e il successivo avvicinamento alle posizioni della Società nazionale con cui accoglieva il pragmatismo della linea garibaldina e non poneva più in discussione la legittimità della monarchia sabauda. Del Mazzini ...
Leggi Tutto
MEDI, Enrico
Vittorio De Marco
– Nacque il 26 apr. 1911 a Porto Recanati da Arturo, medico, e da Maria Luisa Mei.
Durante la prima guerra mondiale la famiglia si trasferì a Belvedere Ostrense, paese [...] di geofisica, carica che tenne fino alla morte. Anche in questo ruolo diede prova di efficienza, realismo e pragmatismo. Il suo impegno e quello dei collaboratori si sostanziarono, oltre che nello studio applicativo, nella pubblicazione dei risultati ...
Leggi Tutto
MARIOTTI, Ruggero
Marco Severini
– Nato a Fano il 22 maggio 1853 da Eginardo, cancelliere governativo distrettuale, e da Lucia Simonetti, compì gli studi, iniziati privatamente sotto la guida di un [...] difendendo l’operato dei ministeri Rudinì e Pelloux; fu ostile al governo Zanardelli, ma poi si avvicinò al pragmatismo di G. Giolitti, ottenendone l’appoggio nelle competizioni elettorali; votò, infine, in favore dei gabinetti Sonnino, Salandra e ...
Leggi Tutto
SORANZO, Marco
Daniele Dibello
– Figlio di Giovanni Soranzo del ramo dei Santi Apostoli, nacque entro i primi due decenni del XIV secolo. Si ignora il nome della madre.
Di un ramo Soranzo da Santi Apostoli [...] a sedere nel locale consiglio cittadino. Il podestà glielo negò, denotando una rigidità che mal si accordava con il pragmatismo tipico del ceto dirigente veneziano. Poco dopo, il Senato riequilibrò la situazione e in ragione del suo inappropriato ...
Leggi Tutto
SESTINI, Benedetto Maria Giuseppe
Ileana Chinnici
– Nacque a Firenze il 20 marzo 1816, da Gaetano e da Anna Verità.
Entrato il 30 ottobre 1836 nella Compagnia di Gesù, studiò al Collegio romano, dove [...] lavori meritevoli, ma che non ebbero particolare successo, a causa del metodo e dell’approccio teorico, poco consoni al pragmatismo americano, nonché per la scarsa qualità dell’edizione, spesso stampata in proprio, e poco attraente rispetto ad altri ...
Leggi Tutto
DE VINCENTI, Antonio Felice
Daniele Pescarmona
Nacque a Torino intorno al 1690. Arruolatosi ancora giovane quale soldato del battaglione dei cannonieri, ebbe occasione di guadagnarsi di volta in volta, [...] e del classicismo iuvarriano. In maniera notevole, e la circostanza è da mettere in connessione con il pragmatismo delle proposte tecniche di solito accettate, conviene fare avvertimento alla composizione modulare che sta alla base delle soluzioni ...
Leggi Tutto
TAMAGNO, Francesco
(Innocenzo). –
Giancarlo Landini
Nacque a Torino, figlio di Carlo, oste, e di Margherita Protto, e fu battezzato in Ss. Simone e Giuda il 28 dicembre 1850. Ebbe quattordici fratelli, [...] rappresentò il primo incontro ravvicinato tra il grande compositore e il futuro interprete di Otello. Con il suo tipico pragmatismo, e deciso a rivendicare per sé lo status del creatore, Verdi pregò Franco Faccio, direttore designato, di accertare se ...
Leggi Tutto
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...