PALLAVICINI, Sandro
Antonella Pagliarulo
PALLAVICINI, Sandro (Alessandro Mario Luigi Piero). – Nacque a Ronciglione (Viterbo) il 23 febbraio 1908, da Chiara Draghi, figlia di Alessandro ‘possidente’, [...] dovette tornargli utile nella transizione verso la democrazia; certo è, infatti, che nel difficile tornante si mosse con pragmatismo aspettando gli eventi e non compromettendosi troppo con il fascismo.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre e la nascita ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] "oggettiva" delle regole della politica e il suo desiderio di fissare entro una robusta trama teorica il felice pragmatismo dei grandi "servitori dello stato" della nostra tradizione moderata, da Cavour a Giolitti.
Di fronte a Gobetti, che ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] crisi militare dell’estate 1848 la fiducia nella politica di Pio IX fu in lui messa alla prova da un crescente pragmatismo: «Pio nostro deve esser grande, e rispettato, deve terminare l’opera incominciata, e Noi nulla potremo senza di Lui. Ma egli ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] obbligati a ricorrere alle vecchie formule dell'istinto e dell'intuizionismo bergsoniano, dell'attivismo del Blondel e del pragmatismo del James, senza trascurare un piccolo spolvero di Nietzsche" (Corriere padano, 19 marzo 1927).
Dopo l'incidente ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] un lato da una lucida visione della realtà e da una solida formazione culturale e dall'altro da comportamenti ispirati ad un pragmatismo che poteva sembrare cinico. Per chi ebbe modo di conoscere e di frequentare l'A., della sua complessa personalità ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...