All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] abbandonarono il modello dell'economia centralizzata, incentivando la crescita di un sistema di economia mista ispirato al pragmatismo del cosiddetto socialismo di mercato.
A Cuba, dopo la drammatica fase di recessione economica della seconda metà ...
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VENEZIA
GGherardo Ortalli
L'età di Federico II coincide con anni di speciale vigore per Venezia. Gli elementi che la caratterizzano sono da tempo consolidati e la statualità veneziana procede nel segno [...] di un forte pragmatismo e di un'empiria che orientano sia le scelte ideologiche che i comportamenti concreti. Siamo in una fase che possiamo far partire dal 1143-1144, quando a fianco del doge appare per la prima volta un consilium sapientium e ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] è meglio profilata una politica estera nuova, multilaterale e dialogante, che ha saputo ottenere risultati più con la diplomazia e il pragmatismo che con la forza bellica: in questo senso vanno citati, nel 2015, lo storico disgelo tra USA e Cuba, le ...
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Far West
Vasta regione degli Stati Uniti collocata tra il Mississippi e il Pacifico. Fu esaltata dal poeta Walt Whitman come «l’America autentica» e dallo storico Frederick Jackson Turner come la fucina [...] quintessenza dei valori statunitensi, quali egualitarismo, individualismo, capacità di fare affidamento sulle proprie forze, pragmatismo, ingegnosità, ottimismo e realtà della mobilità sociale. Fu colonizzata soprattutto a partire dalla fine della ...
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VAILATI, Giovanni
Giovanni VACCA
Storico delle scienze, filosofo e matematico, nato a Crema il 24 aprile 1863, morto a Roma il 14 maggio 1909. Laureato in matematica nel 1888 a Torino, divenne in quell'università, [...] sono relativi alla logica matematica e alla storia della logica. Negli ultimi anni della sua vita diede una forma originale al pragmatismo (v.) di C. S. Peirce e W. James, indagando il problema dell'espressione delle idee per mezzo del linguaggio e ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] il capoluogo emiliano conserva pur sempre la caratteristica di laboratorio politico che l’ha resa celebre. La patria del socialismo pragmatico. E anche, per molti aspetti, un bastione assediato: perché, come fu detto, da sinistra, nel 1999, all’epoca ...
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SYNDICUS
BBeatrice Pasciuta
I syndici erano i rappresentanti delle universitates, le città demaniali, da esse costituiti appositamente per rappresentarle nei giudizi sia civili che penali. La Const. [...] da protagonista nel dibattito dottrinario sulle caratteristiche degli enti particolari e delle persone giuridiche, risolvendo con pragmatismo ed efficacia un problema ‒ quello delle personae fictae e dei collegia ‒ sul quale si interrogavano i ...
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centrismo
Politica di centro attuata da un partito o da una coalizione di partiti e caratterizzata da un programma di governo che escluda concessioni o aperture alle ali estreme dello schieramento parlamentare. [...] indeterminato nei valori di riferimento collettivi, se non appunto per la comune vocazione al moderatismo e al pragmatismo. Nell’esperienza italiana del secondo dopoguerra, con c. s’intende anche una particolare formula di governo caratterizzata ...
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conservatorismo
Posizione culturale e politica di chi sottolinea il valore della continuità di fronte al cambiamento, contro le ideologie progressiste, difendendo l’ordinamento politico-sociale tradizionale [...] al primato della ragione e del progresso, postulato della Rivoluzione francese, la validità della tradizione e del pragmatismo, elementi ritenuti tipici dell’esperienza britannica e proposti come modelli universali. Il c. ha assunto fisionomie ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] dell'ala legata a Rafsanǧānī. Il programma di modernizzazione di quest'ultimo, caratterizzato da un certo pragmatismo, da una maggiore apertura nei confronti della comunità internazionale e dalle prospettive di privatizzazione in campo economico ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...