PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] L’esito fu positivo: l’imperatore infatti fu soddisfatto dalle motivazioni addotte dai legati, forse anche in virtù di un pragmatismo politico che rendeva auspicabile il rinnovo dell’alleanza tra lui e il papa.
Poco dopo il ritorno degli ambasciatori ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] sue spiccate attitudini diplomatiche e cercando nella costante fedeltà alla S. Sede la conciliazione fra idealità e pragmatismo, fra tradizione e innovazione -, fece di lui il principale moderatore della politica italiana. La ricerca del consenso ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] , Venezia 1992, pp. 100-110 e passim; M. Donaglio, Il difensore di Venezia. Pompeo Molmenti fra idolatria del passato e pragmatismo politico, in Venetica, XIII (1996), 5, pp. 45-72; G. Distefano - G. Paladini, Storia di Venezia 1797-1997, III, Dalla ...
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DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] la sopravvivenza economica e politica della classe dirigente. Ma durante questo incarico, che è il coronamento del suo pragmatismo politico, il D. nel 1528morì, come altri colleghi, probabilmente vittima della peste.
Alla riforma subito attuata da ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] che sia uno dei maggiori collezionisti della sua epoca a dare appropriata forma letteraria a un simile spirito pragmatico: un appassionato conoscitore così desideroso di aggiornarsi e di ampliare i propri orizzonti da intraprendere, nel 1606, una ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] spesso per spostare su posizioni difensive e conservatrici le masse moderate. Il L. cominciava a contrapporre a questo "finalismo" un pragmatismo di fondo, che avrebbe costituito una delle note distintive del suo pensiero.
Il 20 febbraio Parri e il L ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] di una cultura innovatrice, volta all'industriosità e alla "scienza applicata", e figlia al tempo stesso del pragmatismo economico settecentesco. Non deve pertanto stupire che il Melzi accogliesse con favore una prima organica pubblicazione delle ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] e cortesi; affrontò le esperienze culturali vivendo sia le più nuove e diverse emozioni estetiche sia quelle più pragmatiche delle arti belliche. In questa commistione fra arti liberali e meccaniche intervenne l'apporto di un grande numero ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] Morone e Iacopo Sadoleto, ai quali fu legato da rapporti personali. Che la sua condotta conciliante non fosse ispirata solo da pragmatismo si può evincere dal fatto che nei suoi ultimi anni dichiarò spesso di essere fiero di due cose nella sua vita ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] , cedeva a Firenze Camporgiano e Castiglione che avrebbe ricevuto immediatamente indietro a titolo di feudo: ragioni di evidente pragmatismo lo spingevano ora, nel naufragio della politica veronese, ad allearsi con Firenze, che del resto pure nella ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...