Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] conseguenza, grande importanza all'azione, fece di essa la misura del valore dell'uomo, inteso, secondo i canoni del pragmatismo, come rendimento pratico. Su questo presupposto si può capire la ‛teoria periferica' delle emozioni formulata da James; l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] » e a favore di «tutte le avventure». Vale la pena di leggerne il passo centrale:
Io sono ancora pragmatista (pragmatismo n° 1, pragmatismo chiaro, prudente e per bene). Quando si tratti di fare scienze o descrivere alla meglio, con l’approssimazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] – a Calderoni dedicò anche la prima monografia, Il possesso –, questi due intellettuali, esponenti della «coiné pragmatista», influenzarono profondamente Finzi con il loro tentativo di
instaurare un sapere positivo mediante l’analisi tecnica ed ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] alleanze e delle strategie il G. proclamò in questa occasione la sua distanza da ogni programma estetico pragmatista e storicista, dimostrando di avere maturato, nei mesi immediatamente successivi alla Liberazione, la sua vocazione alla marginalità ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] su tali incerte basi noi possiamo costruire un edificio meraviglioso non potrebbe rassicurare completamente che un assoluto pragmatista, il quale si rifiutasse di pensare quando ciò risultasse scomodo.
L'indagine sui fondamenti della struttura della ...
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Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] esistenza di un mondo in comune, esperito fin dall'inizio intersoggettivamente. In esso prevale un punto di vista eminentemente pragmatico, nel senso che si tratta di un mondo popolato da oggetti fisici e sociali che pongono limitazioni e costrizioni ...
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PERROTTI, Nicola
Alessandra Tarquini
PERROTTI, Nicola. – Nacque a Penne, in provincia di Pescara, il 22 dicembre 1897 da Massimantonio e da Emilia Rasetti.
Nel 1919, dopo aver preso congedo dal servizio [...] di natura direttamente politica, diede il proprio apporto all’elaborazione di una cultura antintellettualistica, antidealistica, pragmatista, realistica e decisamente moderna e diffuse sulle pagine de Il Saggiatore la psicoanalisi: la disciplina che ...
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Shadows
Rinaldo Censi
(USA 1958, 1959, Ombre, bianco e nero, 60m e 84m); regia: John Cassavetes; produzione: Maurice McEndree, Nikos Papatakis per Gena; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: Erich [...] il termine patchwork è per riferirci a un'osservazione cara a Gilles Deleuze, riferita a certo "pragmatismo" statunitense inteso come tensione atta a innescare una progressione, una situazione, producendo un universo in costante svolgimento ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] si inquadra così nella crisi della teoria della conoscenza come rispecchiamento (o rappresentazione) e nel recupero della tradizione pragmatista rappresentato, tra gli altri, da R. Rorty, per il quale, più che nei termini della corrispondenza a una ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] o mentale. Alle riflessioni di C.S. Peirce e di G.H. Mead si può far risalire la prima comparsa di quella teoria pragmatista o comportamentista del s. che, riproposta da C.K. Ogden e I.A. Richards con The meaning of meaning (1923), fatta valere nella ...
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pragmatista
(o prammatista) s. m. e f. [der. di pragmatismo] (pl. m. -i). – Seguace del pragmatismo in filosofia o, più genericam., nel modo di trattare o considerare determinati problemi. Talvolta anche come agg., nello stesso senso di pragmatistico.
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...