Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] A questo punto la psicologia torna, per James, a incontrarsi con la filosofia e serve a costruire un'epistemologia di tipo pragmatista.
Non è un caso che, dopo avere per qualche tempo insegnato fisiologia, nel 1875 James desse vita a Harvard al primo ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] e Miller (v. Dollard e altri, 1939) entravano, oltre a tematiche freudiane, anche aspetti ideologici di orientamento pragmatista e specifici contributi tecnici della scuola comportamentista. La genesi dell'aggressività era ricondotta dai due autori a ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] 'Sé'. Si tratta di Charles Horton Cooley (v., 1902) e George Herbert Mead (v., 1934), entrambi vicini al pragmatismo filosofico e annoverati tra i predecessori di quel programma teorico e di ricerca denominato 'interazionismo simbolico'.
Fin dal 1902 ...
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pragmatista
(o prammatista) s. m. e f. [der. di pragmatismo] (pl. m. -i). – Seguace del pragmatismo in filosofia o, più genericam., nel modo di trattare o considerare determinati problemi. Talvolta anche come agg., nello stesso senso di pragmatistico.
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...