Filosofo statunitense (Somerville 1906 - Needham, Massachusetts, 1998). Prof. in varie univ. e, dal 1968 al 1977, alla Harvard University. Tra i più autorevoli rappresentanti della filosofia analitica [...] di orientamento pragmatista, G. si mise in luce soprattutto per le sue ricerche sul problema dell'inferenza induttiva, sulle cosiddette asserzioni controfattuali e sulla natura delle leggi scientifiche. Influenzato dalle indagini e dai metodi ...
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Filosofo (Newark, New Jersey, 1891 - ivi 1972), professore di filosofia e di estetica all'università di Harvard. Si è occupato particolarmente di estetica, da un punto di vista empirista e pragmatista. [...] Polemizzò con J. Dewey: Some questions on Dewey's aesthetics, in The philosophy of Dewey, a cura di P. A. Schilpp, 1939. Altre sue opere: Aesthetic quality (1938), World hypotheses (1942), Basis of criticism ...
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CANTONO, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nato a Ronco Biellese (Vercelli) da Luigi e da Pasquina Marietta il 12 dic. 1874, dopo gli studi umanistici e teologici nei seminari di Biella e di Torino (dove [...] di quella "scuola economico-giuridica" torinese che avrebbe dato al suo orientamento sociale un carattere scientifico-pragmatista, verificato poco dopo a Trivero, uno dei primi centri biellesi dell'industrializzazione serica, nell'esercizio pastorale ...
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CICCARELLI, Antonio
Nicola Longo
Nato a Foligno nel sec. XVI, non si sa in quale anno, discendente da un Giacomo Ciccarelli che era stato segretario di Bonifacio IX. e Martino, V, il C. si recò certamente [...] traumatica del primo Index librorum prohibitorum del 1559) individuò nel "donec corrigatur" una tipica formula compromissoria e pragmatista atta a sana e la profonda contraddizione, tipica di questo periodo, fra utile politico e giusto etico ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] emerito della medesima università). Tra i maggiori e più influenti esponenti della filosofia analitica, fu profondamente influenzato sia dal pragmatismo di J. Dewey e C. I. Lewis sia dal neopositivismo, a cui si avvicinò attraverso il contatto con R ...
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Filosofo inglese (Ottensen, Altona, 1864 - Los Angeles 1937), di famiglia oriunda tedesca; prof. al Corpus Christi college di Oxford; quindi (1929) negli USA quale prof. alla Cornell University e all'univ. [...] umana (così come gli altri valori, bellezza, bontà, ecc.), sempre relativa e sempre connessa ai fini dell'uomo. Tipicamente pragmatista l'accento sulla relazione tra vero e utile, anche se S. giudicò sempre improponibile un suo rovesciamento puro e ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] la cultura italiana del suo tempo, in Riv. crit. di storia della fil., XVIII (1963), pp. 287 ss.; A. Santucci, Il pragmatismo in Italia, Bologna 1963, pp. 216-262; J. F. Renauld, Quelques observations sur les idées morales de Giovanni Vailati e M. C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] 1914), con il quale inizia un sodalizio che lo porterà a scrivere insieme i primi due capitoli di un saggio sul pragmatismo rimasto incompiuto (con l’aggiunta postuma di un terzo capitolo portato a termine da Calderoni).
Nel dicembre del 1908, mentre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] » e a favore di «tutte le avventure». Vale la pena di leggerne il passo centrale:
Io sono ancora pragmatista (pragmatismo n° 1, pragmatismo chiaro, prudente e per bene). Quando si tratti di fare scienze o descrivere alla meglio, con l’approssimazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] – a Calderoni dedicò anche la prima monografia, Il possesso –, questi due intellettuali, esponenti della «coiné pragmatista», influenzarono profondamente Finzi con il loro tentativo di
instaurare un sapere positivo mediante l’analisi tecnica ed ...
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pragmatista
(o prammatista) s. m. e f. [der. di pragmatismo] (pl. m. -i). – Seguace del pragmatismo in filosofia o, più genericam., nel modo di trattare o considerare determinati problemi. Talvolta anche come agg., nello stesso senso di pragmatistico.
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...