Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] completa nudità, in atto di deporre il chitone per il bagno. P. trattò più volte questo tema di Afrodite, e di gusto prassitelico ci appare l'Afrodite nota da una copia di Arles, opera certo di un periodo antecedente alla Cnidia (360 circa e formante ...
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Oltre al precedente P., si conoscono cinque scultori greci di questo nome: 1. Ateniese del demo di Eiresìdai; avrebbe lavorato nella seconda metà del sec. 5º a. C., ma la sua esistenza rimane una ipotesi fondata su una notizia di Plinio, che attribuisce a un P. una statua bronzea posta a completare una quadriga del bronzista Calamide; notizia che può essere riferita però anche al grande P., pensando ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (v. vol. VI, p. 423)
A. Corso
Gli studi più recenti permettono di delineare con una certa probabilità la dinamica storica della formazione e dello sviluppo [...] Gaio Plinio Secondo, Storia Naturale, V, libri XXXIV-XXXVII (a cura di A. Corso, R. Mugellesi, G. Rosati), Torino 1988; A. Corso, Prassitele, I (Quaderni di Xenia, 10), Roma 1988; G. Hafner, Die Rhea des Praxiteles, in AA, 1988, pp. 63-68; H. Lauter ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] tre Muse. I panneggi delle Muse dai bene avvolti mantelli, il ritmo gravitante, spesso con la mano sul fianco, appaiono di gusto prassitelico e si possono datare tra il 350 e il 340. Questo schema del panneggio e del ritmo si ritrova anche in un tipo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Prassitele e il bello stile
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prassitele è il miglior rappresentante della profonda [...] delle figure delle Muse, anche se il loro numero non è completo.
Un satiro danzante in fondo al mare
Il nome di Prassitele e il problema dei suoi originali sono tornati di attualità a seguito del recupero, tra 1997 e 1998, dalle acque del canale ...
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Cortigiana greca del 4º sec. a. C. Prassitele la ritrasse in due statue, una a Delfi, l'altra a Tespie, patria di Frine. Accusata verso il 347 di aver costituito un'associazione per il culto di una nuova [...] divinità, fu difesa da Iperide che, secondo la tradizione, avrebbe denudato il corpo di F. (o lei stessa avrebbe compiuto il gesto) per impressionare i giudici, ottenendone l'assoluzione ...
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TIMARCHOS (Τίμαρχος, Timarchus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Prassitele, ateniese, scultore attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Plinio ne pone l'acmé alla cxxi Olimpiade (296-293 a. C.) insieme a quella [...] dove si ha l'impressione che si parli dei figli di Prassitele come di persone ancora viventi: il che sarebbe un elemento cronologico una statua di sacerdotessa di Atena Poliàs, firmata dai figli di Prassitele (I. G., 11°, 3455). La sola opera, di ...
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Nome di due scultori greci: 1. Ateniese (sec. 5º-4º a. C.), padre di Prassitele. Gli furono commesse statue per Megalopoli; per la pace del 375 fra Atene e Sparta creò forse nell'agorà la statua bronzea [...] copie. Plinio ne ricorda un'altra opera in bronzo, un Ermete con in braccio il piccolo Dioniso. 2. C. il giovane, figlio di Prassitele, attivo tra il 345 e il 280 a. C., lavorò con il fratello Timarco. Le fonti letterarie ed epigrafiche (cioè le basi ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
2°. - K. il giovane fu figlio e discepolo di Prassitele, e la sua attività si svolse dal 345 al 280 a. C.; Plinio (Nat. hist., xxxvi, 10), infatti, [...] , in Röm. Mitt., XXXVIII-XXXIX, 1923-24, p. 41 ss.; L. Curtius, in Jahrbuch, XLIII, 1928, p. 281 ss.; G. E. Rizzo, Prassitele, Milano 1932, pp. 4 ss., 112 ss.; Ch. Picard, Manuel, La Sculpture, III, Parigi 1948, p. 77 ss. Per la riproduzione della ...
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PAPYLOS (Πάπυλος, Papylus)
Red.
Scultore greco noto solo attraverso Plinio (Nat. hist., xxxvi, 34), che lo dice scolaro di Prassitele e autore di uno Iuppiter hospitalis (Zeus Xènios) che era nella collezione [...] di Asinio Pollione. Trattandosi certamente del grande Prassitele e non di un omonimo più tardo, si può fissare l'attività di P. alla metà del IV sec. a. C.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 394; J. Overbeck, ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).