MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] è fissata in epoca tarda intorno al 150 a. C. e un'altra nell'epoca seguente di una generazione circa a Prassitele, verso il 300. Quest'ultima ipotesi che G. Lippold difese attenendosi a W. Amelung, dovrebbe essere quella giusta.
18) Nel rilievo ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] ., K S 17, t. 16-17. Colonna di Efeso: P. E. Arias, Skopas, Roma 1952, p. 111. Eros del Palatino, Baia e Centocelle: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano-Roma 1932, p. 20, t. 27; p. 41, t. 66; p. 23, t. 31. E. di Parion: L. Laurenzi, in Riv. Ist. Arch. St ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] con Asklepios, sono ricordate quelle di Skopas per Tegea e Gortys di Arcadia, di Bryaxis per Megara e dei figli di Prassitele per Coo. A Damophon (v.) si dovettero quelle dell'Asklepieion di Aigion e di Megalopoli, quelle dello Heraion di Argo agli ...
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Vedi TESPIE dell'anno: 1966 - 1997
TESPIE (Θεσπιαί, Thespiae)
M. Cristofani
Antica città della Beozia, situata sulla riva sinistra del fiume Thespios (oggi Kanavari). Il suo nome viene ricollegato a [...] un particolare valore artistico, sebbene le fonti attestino l'esistenza a T. di opere di Polignoto (Plin., xxxv, 123), Prassitele e Lisippo (Paus., ix, 27, 3). Nei pressi della Valle delle Muse si trovano i resti del cosiddetto tempio delle ...
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EUBULEO (Εὐβουλεύς)
P. Mingazzini
Personaggio mitico del ciclo eleusinio; il posto che vi occupa è però piuttosto secondario: mentre custodisce una mandria di porci, assiste involontariamente al ratto [...] essere assegnata alla bellissima testa, rinvenuta ad Eleusi (note anche alcune repliche) d'intonazione e fors'anche di mano prassitelica, di un giovine dallo sguardo pensoso; denominazione che pure ha avuto grande fortuna.
Bibl.: Per il mito: Jessen ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] Mirone, dell'Atena Parthenos di Fidia, del Doriforo e del Diadumeno di Policleto, dell'Afrodite di Cnido e dell'Apollo Sauroctono di Prassitele, di alcune delle opere di Lisippo (come il Posidone di Corinto e le fatiche di Eracle del gruppo di Alizia ...
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HAWTHORNE, Nathaniel
Kenneth McKenzie
Nato a Salem (Massachusetts) il 4 luglio 1804, morto a Plymouth (New Hampshire) il 19 maggio 1864. Secondo molti critici, H. è il più grande romanziere che abbia [...] aver veduto nello studio d'uno scultore americano a Roma il busto d'un giovane italiano che ricordava stranamente il Fauno di Prassitele nel Museo Capitolino. L'elemento di mistero e di peccato giunge qui al suo massimo grado e il dramma di coscienza ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] ., Monaco 19312, p. 419. T. di Bourpalos e statue arcaistiche di T.: A. Rumpf, in Arch. Anz., 1936, n. 59 ss. T. di Prassitele: A. Rumpf, in Archäologie, Il, Berlino 1956, p. 94. T. di Marsiglia: H. Stern, Le calendrier de 354, Parigi 1954, p. 174 ss ...
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LIPARI, Pittore di
A. D. Trendall
Ceramografo principale del Gruppo di Lipari (v.). Gli si possono attribuire circa cinquanta vasi.
Tra i vasi di grandi dimensioni, le forme da lui preferite sono la [...] linee; 5) il modo di rendere i capelli - nelle figure frontali generalmente con la scriminatura in mezzo, nello stile di Prassitele - che sono legati da un nastro bianco, e spesso ricadono fin sulle spalle in lunghe ciocche; 6) le figure femminili ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] l'efesia; Silanion, Corinna; Euthykrates, Taliarchide l'argiva; Nikeratos, figliolo di Euctemon ateniese, Glaucippe; Prassitele ed Herodotos, Frine; Euthykrates, Pantenchide gravida dal seduttore; Dinomenes, Besantide regina dei Peoni; Pythagoras ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).