PRAXITELES (Πραξιτέλης)
Red.
2°. - Supposto scultore ateniese, che si è pensato padre di Kephisodotos (1°) e nonno del grande Prassitele.
Gli si attribuisce la statua bronzea di un auriga che era sopra [...] da Kalamis, fiorito verso il 470, ricordata da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 71) che la dice per altro del grande, Prassitele. Poiché sembra strano che nel IV sec. si sia completata una quadriga del V, dedicata certamente in occasione di una vittoria ...
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Pittore ateniese (2a metà sec. 4º a. C.); figlio di Nicomede, discepolo di Charmantidas, usò l'encausto e colorì statue, alcune anche di Prassitele. Predilesse figure femminili e grandi composizioni, come [...] scene di battaglia, curando effetti luministici e un cromatismo forse ispirato alla scultura contemporanea; fu inoltre il primo a raffigurare le ombre, usando biacca bruciata. Tuttavia, particolarmente ...
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MENODOROS (Μηνόδωρος)
L. Guerrini
3°. - Scultore di Atene, del I sec. d. C. Fece per la città di Tespie una copia dell'Eros di Prassitele, portato probabilmente prima del regno di Caligola a Roma, e [...] riportato da Claudio a Tespie. Ma non si sa se l'imperatore Claudio rimandò da Roma l'originale o non piuttosto una copia, dato che alla metà del II sec. d. C. Pausania (ix, 27, 3), visitando il santuario ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] artistica. La più famosa copia rimasta è l'apoxyòmenos (ora ai Musei Vaticani).
Vita
Più giovane di Scopa e di Prassitele, lavorò molto a Sicione ma anche in altri centri della Grecia. Plinio pone l'acme della sua carriera artistica nell'olimpiade ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
1°. - Scultore greco, detto K. il vecchio, per distinguerlo da altro omonimo; fu quasi certamente il padre e non il fratello maggiore, come alcuni [...] Il nome del padre di K. il vecchio ci è ignoto, poiché è supposizione destituita di fondamento che egli fosse figlio di uno scultore Prassitele, vissuto nel V sec. a. C. Sappiamo solo che fu cognato di Focione il quale, nato verso il 402 a. C., sposò ...
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Archeologo francese (Verdun 1849 - Parigi 1917), prof. di archeologia all'univ. di Bordeaux dal 1877 e di Parigi dal 1883. Autore di molte pubblicazioni sulla ceramica greca, su Fidia, Prassitele, Lisippo, [...] Scopa, il Partenone, l'Acropoli, sulle statue funerarie, oltre che di una storia della scultura greca ...
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THYMILOS (Θύμιλος)
P. Moreno
Scultore greco, attivo ad Atene forse nel IV sec. a. C.
È ricordato da Pausania per aver eseguito un Eros ed un Dioniso in un edificio sacro sulla Via dei Tripodi (Paus., [...] 1889, p. 399; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 1224; E. White, in Journ. Hell. St., XXIX, 1909, p. 251 ss.; G. E. Rizzo, Prassitele, Milano 1932, pp. 15 s.; 113 s.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VI A, 1937, c. 714, s. v.; M. Bieber, in Thieme-Becker ...
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Conosciamo due scultori greci di questo nome, probabilmente l'uno nipote dell'altro. Il primo, Cefisodoto il Vecchio, è infatti concordemente ritenuto, per quanto manchino documenti sicuri, il padre di [...] con l'arte del sec. V, la materna espressione della donna e la grazia del fanciullo preludono alla maniera artistica di Prassitele e degli scultori del sec. IV. Il tema è quello che avrà così largo sviluppo nell'arte cristiana nella rappresentazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] e la realizzazione del Mausoleo ad Alicarnasso; il tempio di Atena a Priene. Nella scultura del 4° sec. a.C., Prassitele fece della grazia l’ideale della sua arte, mentre una profonda drammaticità caratterizza le opere di Scopa. In questo periodo la ...
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AURAE (Αὖραι)
G. Bermond Montanari
Personificazioni delle dolci brezze. Secondo Ovidio (Met., vii, 837), Kephalos muove la gelosia di Prokris poiché canta Aura, la fresca aria del mattino. Secondo Plinio [...] (Nat. hist., xxxvi, 29) Prassitele rappresentò Aurae velificantes sua veste. Un'anticipazione dell'Aura velificans è su uno sköphos italiota (di acquisto recente del Nicholson Museum di Sydney) della fine del V sec. a. C., che si avvicina per stile ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).