È, propriamente, la sostanza che le api elaborano nel loro organismo, e che serve come materiale per la costruzione dei favi (v. ape). Più genericamente, in chimica, si comprendono sotto il nome di cere [...] gli stessi artefici, se è vero l'aneddoto narrato da Plinio (Nat. Hist., XXXV, 133), secondo il quale Prassitele avrebbe affermato di prediligere fra le sue sculture quelle completate dal pittore Nicia. La stessa tecnica fu anche largamente adoperata ...
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SCOPA (Σκόπας, Scopas)
Goffredo Bendinelli
Dell'isola di Paro nell'Egeo: architetto e scultore. Come scultore S. viene primo, anzitutto in ordine di tempo, tra i maggiori scultori greci del sec. IV a. [...] di Apollo Sosiano, si ammirava un gruppo statuario rappresentante la strage dei Niobidi, di dubbia attribuzione tra S. e Prassitele (Plin., Nat. Hist., XXXVI, 28).
Dal complesso delle scheletriche fonti letterarie, con sicurezza si ricava: che S. fu ...
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OSTIA (XXV, p. 743)
Giovanni Bernieri
Una nuova fase nella storia degli scavi si è iniziata nel 1938 con una sistematica campagna diretta da Guido Calza e durata fino al 1942. Sono stati messi in luce [...] , pp. 3-11; id., Due ‛imagines clipeatae' ostiensi, ibid., IV, 1942, pp. 172-180; id., Un dodekatheon ostiense e l'arte di Prassitele, in Ann. Scuola Arch. It. di Atene, 1942, p. 1 segg.; id., Domus ostiensi del tardo impero, in Boll. d'Arte, 1948 ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] contenevano ancora molte altre opere d'arte di scultura e di pittura: all'altare, stando a Strabone, avrebbe lavorato Prassitele; quanto all'immagine della dea, il tipo ci è noto dalle numerosissime repliche di età romana e dalle monete.
Per ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] del sec. V da porre a confronto con l'età arcaica. Una statuetta in a. ispirata al tipo dell'Apollo Liceo di Prassitele è stata rinvenuta in un pozzo dell'Agorà, ma pochissimi sono pure gli avorî del IV sec.: degno d'essere ricordato il piccolo ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] Boissonade, p. 130), poiché la concezione mostra i caratteri della tarda arte ellenistica. Si diceva che Frine, l'etera amante di Prassitele, fosse stata il modello di A. (Athen., xxii, 590 F), ma sappiamo che Frine passava per il modello di tutte le ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] Pan tra le ninfe. Nessuno dei tipi esistenti può essere ricollegato all'opera di un grande maestro; si hanno notizie di una statua di Prassitele che faceva gruppo con Danae e Pan (Anth. Pal., vi, 317), di un rilievo di Kolotes (Paus., v, 20, 3) e un ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] età repubblicana romana noto come l'ara di G. Domizio Enobarbo (v. nettuno). Plinio menziona anche un P. opera di Prassitele, ma non ne è rimasta traccia. Nel santuario dell'Istmo Lisippo aveva consacrato una statua di bronzo. Se ne era riconosciuta ...
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POLICROMIA
V. Brinkmann
Nell'antichità greco-romana il rivestimento cromatico fu parte integrante della scultura. La portata e il significato di tale uso restano tuttavia poco chiari, sebbene negli [...] ., XXXV, 133), tre secoli prima il pittore Nikias sarebbe stato incaricato della colorazione delle statue di Prassitele? Indubbiamente le capigliature ricciolute di Hermes e Dioniso bambino guadagnarono corposità grazie all'apporto del grande pittore ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] a un'interpretazione puramente artistica ha visto sotto un profilo del tutto nuovo la religiosità delle statue di divinità di Prassitele, Leochares e Skopas. I suoi volumi illustrati di carattere divulgativo sull'acropoli di Atene, su Olimpia e sui ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).