Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] negli scavi di Roma furono raccolte all’inizio del 16° sec. sotto Giulio II nel cortile del Belvedere (Hermes di Prassitele; Apollo; Laocoonte ecc.); alcuni pezzi ornarono poi il casino di Pio IV. Nel 18° sec. furono intrapresi i primi ordinamenti ...
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Piccola città dell'Attica, famosa per quasi mille anni grazie al santuario di Demetra e Core e ai riti sacri fin da età preellenica ad esso collegati. La località di Eleusi, dove oggi, non lungi dalle [...] a causa di un'erma acefala del Museo Vaticano che porta il nome di Eubuleo: è certo opera prassitelica, essendo ricordato di Prassitele un Eubuleo, insieme con un Trittolemo, poi portato a Roma negli Orti Serviliani.
I misteri eleusini.
I misteri ...
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Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] Cesare in Roma. Secondo Ateneo (XIII, 590) A. avrebbe tratto il modello di essa da Frine, l'etèra amata da Prassitele, che avrebbe servito anche allo scultore ateniese come modello dell'Afrodite Cnidia. L'accenno di Ateneo per altro può far sorgere ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] ricorda le tholoi di Micene. Il massimo sviluppo artistico fu raggiunto da Coo nel sec. IV a. C. e durante l'ellenismo. Prassitele eseguì per Coo una statua di Afrodite (Plin., Nat. Hist., XXXVI, 20) e i figli suoi decorarono nell'Asclepieo l'altare ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] esempi di drappeggi che ci siano pervenuti dall'antichità. Anche in questo panneggio è ancora assai vivo il ricordo dell'arte prassitelica. Dopo queste opere sono da ricordare due fra i più insigni ritratti di Arsinoe III, il bel bronzo di Mantova ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] lavorabilità, ha pure avuto un largo impiego come marmo statuario, anche da parte di insigni scultori greci, quali Fidia e Prassitele. Con esso furono costruiti alcuni dei più importanti monumenti di Atene, come il Partenone ed i Propilei. Di fronte ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] menzione una stele arcaica incisa, la Supplice Barberini, la testa Kaufmann (replica dell'Afrodite di Cnido, di Prassitele), il tesoro in argento di Graincourt-les-Havrincourt. Un riordinamento totale e una nuova suddivisione delle collezioni ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] e sottile psicologismo che ne farà uno dei precedenti delle opere attiche del IV sec., come, ad esempio, l'Artemide Brauronia di Prassitele. (Per il tipo di Artemide-A. costituitosi nel IV sec., vedi G. Calza, in Ausonia, x, 1921, 160-8).
Oltre che ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] le sue diverse amanti sotto le sembianze di dee (Plin., Nat. hist., xxxv, 119). L'etera Frine è noto che fu il m. preferito di Prassitele, che ci dà le più elevate formulazioni del nudo femminile nel IV secolo.
Ovvio è poi l'uso del m. vivente per la ...
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ESTETICA
M. M. Sassi)
Non si può dire che il pensiero antico abbia prodotto un'e. sistematica nello stesso senso in cui, p.es., ha gettato le basi di una sistematica teoria poetica. Tale constatazione [...] di Tiana la convinzione che a essa siano ricorsi per le loro statue di dèi i Fidia e i Prassitele. La phantasìa, «artista più sapiente dell'imitazione» (φαντασία [...] σοφωτέρα μιμήσεως δημιουργός), è infatti capace di presentare anche ciò che ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).