PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] delle arti figurative, i suoi interessi non escono dagli scultori e dai pittori del V e del IV sec. a. C.: Mirone, Fidia, Prassitele, Lisippo, Zeusi, Apelle e Protogenes. Tuttavia se per i rétori e i poeti la preferenza non è giustificata se non col ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] Musa Lichtenstein, non è però anteriore al decennio 340-330 a. C. e rivela anche nella capigliatura l'influenza prassitelica. La ricostruzione dello Schmidt darebbe dunque un tipo rielaborato dall'originaria creazione di S., che invece sarebbe meglio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare dell’arte della Grecia non è per noi come parlare dell’arte di una [...] famiglia sono di norma raffigurate vestite. Anche le dee sono raffigurate vestite (il primo artista a raffigurarne una nuda sarà Prassitele, con la sua Afrodite Cnidia, alla metà del IV secolo a.C.), benché le forme femminili siano spesso rivelate in ...
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PAUSANIA (Παρσανίας)
D. Mustilli
2°. - Autore della Periegesi della Grecia (Περιήγεσις τῆς ῾Ελλάδος): con questo titolo l'opera era già nota a Stefano di Bisanzio e non vi è, quindi, motivo di mutarlo [...] lodi Agorakritos e Alkamenes; ma nomina senza commento le opere dei grandi scultori del IV sec., di Skopas, di Prassitele, di Lisippo. Raramente, menziona gli scultori ellenistici, ad eccezione dei discepoli di Lisippo e tra le sculture contemporanee ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] maestro di Meidias: Z. aveva risolto così il tema che la plastica greca avrebbe affrontato solo con l'Afrodite Cnidia di Prassitele. Che Z. abbia elaborato un canone originale di proporzioni, lo attesta la critica di Plinio, che egli faceva le teste ...
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Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] ellenistico, una replica dello Pseudo-Seneca, alcuni ritratti di personaggi giulio-claudi, repliche del Satiro Anapauòmenos di Prassitele, della Melpomene e della Tersicore del gruppo già di Philiskos, numerose epigrafi, tra cui una con un elenco ...
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BOSFORO Cimmerio
W. Blawatskij
1. Vicende storiche. - Sulle rive settentrionali del Mar Nero le città antiche sorsero per la maggior parte nel VI sec. a. C. Originariamente furono tutte città-stato [...] gemme firmate dall'incisore Dexamenos (v. vol. iii, p. 81) di Chio. Nel IV sec. a. C. abbiamo una firma di Prassitele e una dello scultore Stratonides di Atene, ambedue trovate su basi di statue ad Olbia (E. Levi, in Vestnik drevneji istorii, 1965, 2 ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] . Ne fu architetto Chiroerate; alla decorazione scultorea delle colonne lavorarono Scopa e i suoi discepoli, a quella dell'altare Prassitele: numerose altre opere d'arte, di scultura e di pittura, vengono inoltre ricordate come esistenti nel tempio o ...
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. Nell'insieme dei prodotti di ceramica greca i vasi attici costituiscono la parte predominante e su essi noi possiamo seguire tutta l'evoluzione, attraverso distinte fasi, della pittura dei Greci, dagli [...] e amabilità. Bene appare che questi vasi appartengono ai tempi in cui crebbe e si sviluppò l'indole artistica di Prassitele. Ma le figure dei vasi di Kerč sono solide, quasi d'intonazione plastica, rispetto alle figure midiache essenzialmente ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] , Hermes, i Dioscuri, persino dalla Gorgone.
Le suggestive notazioni pittoriche della nuova tecnica del marmo introdotta da Prassitele unita a un nuovo spirito di pungente emozionalità erotica, sembra portare con sè un rinnovamento della presenza ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).