CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di esportare da Roma quadri e qualsiasi pezzo, anche frammentario, antico, nonché la nomina del C., "emulo dei Fidia e dei Prassitele", a ispettore generale di tutte le Belle Arti per Roma e lo Stato pontificio, con sovrintendenza ai musei Vaticano e ...
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ARCADIA ('Αρκαδία; Arcadia)
F. Carinci
Regione della Grecia, al centro del Peloponneso, confinante a Ν con l'Acaia, a S con la Laconia, a SE con il distretto della Cinuria (per lo più appartenuto, in [...] , Aristoteles di Kleitor, e altri ancora. L'intervento in prima persona di artisti celebri in tutto il mondo greco (Prassitele a Mantinea; Skopas a Tegea e a Gortys) è un'altra significativa conferma di questo momento di particolare fioritura. L ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (v. vol. III, p. 649)
A. Delivorrias
Gli studi più recenti sulla vita e le opere di F. hanno come epicentro la scoperta dell’ergastèrion di Olimpia dove, tra il [...] un capolavoro anche esteriormente rimarchevole, di giungere a qualche conclusione, come nel caso di Policleto e di Prassitele». Tuttavia, tra i fatti positivi della ricerca più recente è necessario aggiungere il relativo chiarimento della confusione ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] delle identificazioni ed attribuzioni: per es. il riconoscimento dei tipi del Discobolo di Mirone (Fea), dell'Afrodite Cnidia di Prassitele (E. Q. Visconti), l'attribuzione a Fidia dei marmi del Partenone portati a Londra da Lord Elgin, dovuta anch ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] retro. Sulla terrazza mediana si trovavano il tempio ionico e l’altare di Asclepio con decorazioni eseguite dai figli di Prassitele, un oikos per il clero e un tempio romano dedicato ad Apollo. La terrazza superiore, dominata dal grande tempio dorico ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (v. vol. II, p. 182)
E. Formigli; F. Tiradritti; C. Rolley; R. Ciarla
Tecnica della fusione. - Gli studi sulle antiche tecniche dei grandi b. hanno subito un [...] comprendere le ragioni per cui i Greci preferivano il b. al marmo nella scultura a tutto tondo non architettonica: Prassitele, che lavorava soprattutto il marmo, era un'eccezione. Nella scia delle tradizioni etrusche che attribuivano un ruolo preciso ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI (ν. vol. Il, p. 804)
C. Gasparri
Il fenomeno della riproduzione consapevole di una invenzione figurativa più antica, nella pittura come nella [...] p. 107 ss. - Isis Fortuna: L. Guerrini, Ceres in hortis car. Ferrariae, in SciAnt, I, 1987, p. 225 ss.
Creazioni prassiteliche o eclettiche, Neuschöpfungen di età romana: Η. Sichtermann, Der Knabe von Tralles, in AntPl, IV, 1965, p. 71 ss.; S. Kruse ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] re bitino, Nicomede I o II, che avrebbe pagato tutti i debiti di quella repubblica per avere la famosa Afrodite di Prassitele (ivi, XXXVI, 10). La povertà crescente delle terre elleniche e lo spostarsi della ricchezza verso altri centri favorivano il ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] dal repertorio attico. L'influsso della cultura attica non si esaurisce nel trattamento coloristico delle superfici, tradizionalmente ascritto a Prassitele e alla sua scuola. Da Atene, che nel IV sec. a.C. rappresentava un crogiolo di molteplici ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] più approssimativo; e nei volti l'intensa purezza di Fidia si stempera in una vacuità espressiva non lontana da certi modelli prassitelici. Igea che tiene Paidia sulle ginocchia non si può sottrarre al ricordo di Afrodite con Dione. L'uso di varî ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).