ONASIMEDES (᾿Ονασιμήδης)
L. Guerrini
Bronzista greco, di patronimico, etnico ed età ignoti, autore di una statua di Dioniso, interamente in bronzo, che Pausania (ix, 12, 4) vide in Tebe, non lontano [...] dall'altare dei figli di Prassitele.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1939, c. 406, s. v., con bibl. precedente. ...
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TIMARCHOS (Τίμαρχος, Timarchus). - 2°
P. Moreno
Scultore attico del demo di Ereside, attivo tra il II ed il I sec. a. C.
Insieme a Kephisodotos, probabilmente il fratello, è considerato uno degli ultimi [...] discendenti della famiglia di Prassitele (Prosopographia Attica, n. 8330, 13631, 12142). Ha firmato con Kephisodotos la statua di Theoxenides ad Atene, la cui base conservata si data per i caratteri epigrafici attorno al 100 a. C. (I.G., ii-iii2, ...
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FLORA (Flora)
A. de Franciscis
Divinità propria dell'ambiente italico e romano, della quale restano varie testimonianze sia epigrafiche che letterarie, mentre mancano sicure documentazioni iconografiche. [...] Plinio (Nat. hist., xxxvi, 23) riferisce che. a Roma negli Horti Serviliani erano, opere di Prassitele, Flora, Trittolemo e Cerere. È molto probabile che quella che Plinio chiama F. sia stata in realtà una Persefone, ma sia che si tratti di una ...
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Scultore (Milano 1839 - Precotto, Milano, 1892). Influenzato da V. Vela, eseguì con virtuosa abilità soggetti di genere (Mosca cieca, Vanerella, ecc.) e monumenti (Napoleone III, Manzoni, G. Verdi a Milano; [...] N. Tommaseo a Venezia, ecc.), d'ispirazione moderatamente realistica. Scultore fu anche il figlio Prassitele (Milano 1880 - ivi 1921), allievo di E. Butti (La madre, Gall. d'arte moderna di Milano; Fanciulla pregante, Cimitero monumentale di Milano). ...
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Archeologo italiano (Melilli 1869 - Roma 1950); ispettore al Museo di Napoli, quindi agli scavi del Foro e Palatino e poi al Museo nazionale romano; prof. all'univ. di Torino, poi di Napoli e di Roma; [...] socio nazionale dei Lincei (1923). Scrisse una monografia su Prassitele (1932); nel campo della pittura, oltre a un volume su quella ellenistico-romana (1930) e al saggio sul fregio della villa dei Misteri, diresse un Corpus delle pitture scoperte in ...
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PAREGOROS (Παρήγορος)
P. Moreno
Personaggio femminile del seguito di Afrodite; era insieme a Peitho (v.) una personificazione della forza di persuasione dell'amore: il nome significa forse "colei che [...] di Afrodite Praxìs a Megara insieme a Peitho, Eros, Himeros e Pothos; la statua di P., come quella di Peitho, era opera di Prassitele (Paus., i, 43, 6). L'iconografia di P. deve essere nata alla fine del V sec. a. C., in Attica, quando il thìasos ...
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EUBIOS (Εὔβιος, var Εὔβοιος)
G. Fogolari
Scultore di Tebe. Eseguì, assieme al suo compatriota Xenokritos, la nuova statua di culto di Eracle Pròmachos per l'Herakleion tebano (Paus., ix, ii, 4). Il collocamento [...] di questa statua va posto probabilmente in relazione con l'opera di Prassitele nel tempio. Il Lippold data l'attività di E. al 370-330 a. C.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftq., 1578; C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 851, s. v., n. 7; W. Amelung, ...
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Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] antica. A lui si deve, infatti, l'identificazione di alcuni capolavori dell'arte greca, fra cui l'Afrodite cnidia di Prassitele, l'Irene e Pluto di Cefisodoto, e il riconoscimento dell'altissimo valore delle sculture del Partenone portate a Londra da ...
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COLETTI, Agostino Bonaventura
Mauro Macedonio
Nacque a Lucca verso il 1680. Le scarse ed incerte notizie di cui disponiamo intorno alla sua formazione musicale, lasciano comunque presumere ch'egli abbia [...] gioventù nella propria città natale, allontanandosene raramente.
Dopo aver esordito in campo operistico, presentandosi al pubblico con Prassitele in Gnido (dramma pastorale in tre atti, rappr. al teatro Manfredini di Rovigo il carnevale dell'anno ...
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PHYROMACHOS, 2° (v. vol. VI, p. 143 e s 1970, p. 613)
B. Andreae
Nella più antica lista di technìtai a noi pervenuta, che si data al tardo II sec. a.C. (c.d. Laterculi Alexandrini), il nome di Ph. appare [...] al settimo posto dopo gli agalmatopoiòi (scultori di statue di divinità) Fidia, Prassitele e Skopas, e gli andriantopoìòi (scultori di statue di mortali) Mirone, Lisippo e Policleto. Questi sei artisti sono a tutt'oggi gli scultori più famosi e, in ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).