EBE ("Ηβη, Hebe)
G. Cressedi
Figlia di Zeus e di Hera e figlia prediletta o ancella di quest'ultima, vicino alla quale è spesso rappresentata. Pausania ricorda due statue di E. vicine a quelle di Hera: [...] nell'Heraion di Argo (ii, 17, 5) ed in quello di Mantinea (viii, 9, 3, opera di Prassitele). Nelle pitture vascolari si vede talvolta E. dietro le spalle della madre. In Omero E. ha l'ufficio di coppiera degli dèi e di inserviente di Hera, alla quale ...
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EUTYCHIDES (Εὐτυχίδης)
G. Cressedi
4°. - Scultore milesio di età imperiale figlio di Zoilos, morì a sedici anni. Solo dal suo epitafio in versi (inciso su un rilievo funerario, con un ragazzo stante, [...] già conservato a Venezia (Loewy, I. G. B., 550) ed ora perduto, in cui egli è proclamato "per nulla inferiore a Prassitele", si conoscono il suo nome e la sua pretesa eccellenza artistica.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftq., n. 2281; C. Robert, in Pauly ...
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Nome di varî personaggi dell'antichità, tra cui: 1. Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), collaboratore di Demostene; accusò Eschine per motivi politici ma, accusato a sua volta da questo per indegnità [...] secondo la tradizione si sarebbe ucciso prima del giudizio. 2. Scultore ateniese (secc. 4º-3º a. C.), figlio di Prassitele e fratello di Cefisodoto il Giovane. Continuò l'indirizzo artistico paterno; con il fratello eseguì un ex voto dei Megaresi, il ...
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KTESIKLES (Κτησικλῆς, Ctesicles)
G. Cressedi
1°. - Supposto scultore greco. I poeti comici Alessi e Filemone ricordarono (Ath., xiii, 605 s.) la storia di un giovane che si sarebbe, a Samo, innamorato [...] parte la veridicità del racconto, che nella tradizione è riferito anche ad opere di altri artisti (ad esempio, per la Cnidia di Prassitele: Plin., Nat. hist., xxxvi, 20; Luc., Imagines, 6), sta il fatto che a Samo alla fine del IV sec. a. C. esisteva ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] re e offrirla in dono alla propria città, di cui fu uno dei più famosi artisti nel IV sec. per la pittura, come Prassitele lo fu per la scultura, e come sembra che proclamasse l'iscrizione incisa sulla sua tomba sulla via dell'Accademia, accanto ad ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] al più alto grado l'entusiasmo per M., un artista greco, verso il 220 a. C., si sia ispirato al ritratto dei figli di Prassitele e ne abbia tratto una nuova redazione nel gusto dinamico del suo tempo. Da questa redazione e non dall'opera dei figli di ...
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Vedi THALES dell'anno: 1966 - 1973
THALES (Θάλης)
P. Moreno
È la lettura, evidentemente corrotta, del nome di uno scultore greco in uno scrittore bizantino degli inizî del XIV sec. d. C. (Anecdota Graeca, [...] esponenti della scultura in marmo e della pittura, Th. come rappresentante della plastica in bronzo. Invece di Prassitele (Klein), bisognerà leggervi Folicleto, per analogia con la probabile fonte di Theodoros, Dionigi di Alicarnasso (De Dinarcho ...
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Contraffazione di un documento, un’opera d’arte o altro o per lo più a scopo di frode.
Arte
La storia dei falsi ha seguito costantemente lo sviluppo del commercio antiquario, con tecnica proporzionata [...] l’accresciuta richiesta di capolavori greci da parte della ricca clientela romana: Fedro parla di false firme di Prassitele; frequenti divennero le f. dei cosiddetti bronzi corinzi; firme apocrife erano apposte su statue, quadri, argenterie con lo ...
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COREGICI, Monumenti
P. E. Arias
Piccoli sacelli eretti in Atene a ricordo dei coreghi, cioè dei patroni degli spettacoli teatrali e dei cori, nella via dei Tripodi, nelle immediate vicinanze del teatro [...] attraverso iscrizioni (I. G., 12, 769, 770, 771; ii, 1234, 1250), ovvero da testimonianze letterarie, come a proposito del Satiro di Prassitele che era sulla via dei Tripodi (Plin., Nat. hist., xxxiv, 69; Paus., i, 20; Athen., xiii, 591); e ben poco ...
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ENYO (᾿Ενυώ)
A. Comotti
Dea della guerra, seminatrice di rovine (Il., v, 592). Appartiene alla cerchia di Ares, di cui viene presentata ora come madre (Schol., Il., v, 333), ora come figlia o nutrice [...] . ᾿Ενυεῖον viene infatti chiamato il tempio di Bellona in Roma (Cass. Dio, xlii, 26 e altrove). Una sua statua, opera dei figli di Prassitele, si trovava nel tempio di Ares in Atene (Paus., i, 8, 5).
E. o Bellona appare su monete dei Bruzii e dei ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).