PRAXITELES (Πραξιτέλης)
Red.
4°. - Scultore della prima metà del II sec. a. C., attivo a Pergamo dove partecipò all'esecuzione dei donarî degli Attalidi, come attesta una base firmata, e a lui si può [...] essere l'autore del famoso Hermes di Olimpia, originale in marmo che caratteri tecnici e stilistici riporterebbero a questo periodo (v. prassitele e vol. iv, fig. 11).
Bibl.: Altertümer von Pergamon, VIII, Inschriften, I, p. 71 ss., nn. 137 a 141; E ...
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(gr. Μαντὶνεια) Città dell’Arcadia orientale. La fondazione della città fortificata avvenne solo nel 464-59 a.C., nei pressi di un insediamento esistente già fin dal periodo geometrico (➔ Grecia). Più [...] muraria (370 a.C.) rimane il basamento in pietra. All’interno delle mura si è in parte ricostruito il tracciato di alcune strade, l’agorà, il teatro, il buleuterio. Dagli scavi provengono lastre con Apollo, Marsia e le Muse attribuite a Prassitele. ...
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conosciamo due artisti greci di questo nome. Il primo fu scultore e si attribuisce alla seconda metà del sec. IV a. C. Infatti i poeti comici Alessi e Filemone ricordarono, secondo Ateneo (XIII, 605 sg.), [...] Una storiella del genere si legge presso Plinio (Nat. Hist., XXXVI, 20) e Luciano (Imagines, 6) per la Cnidia di Prassitele.
Il secondo, invece, fu pittore. Plinio (Nat. Hist. XXXV, 140) racconta che ritenendosi poco onorato da una regina Stratonice ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] fin dall’arcaismo nell’aspetto di un efebo alato. Tema prediletto degli artisti greci del 4° sec. a.C., sono celebri le statue di Prassitele a Tespie e a Pario, quella di Scopa a Megara e quella di Lisippo (E. con l’arco), nota in più copie. Nell ...
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Arte
Disegno, pittura, scultura che riproduce più o meno fedelmente un’opera d’arte.
Il complesso fenomeno della c., legato alla fortuna di un artista o di un’opera, rientra nella storia del gusto e del [...] Alessandria, e si accresce dopo la conquista romana della Grecia. Fra i capolavori greci più copiati sono quelli di Prassitele e Lisippo. Raramente le c. antiche derivano da calchi; presentano invece una certa libertà in vari dettagli.
Nel Medioevo ...
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LOKROS (Λόκρος)
G. A. Mansuelli
Scultore di Paro menzionato (Paus., i, 8, 4) come autore della statua di Atena nel santuario di Ares in Atene. Nulla potendosi dire intorno alla statua, il problema che [...] seconda metà del V sec. a. C. D'altra parte nel santuario si trovava anche una statua eseguita dai figli di Prassitele. Recentemente il Lippold è ritornato a supporre la contemporaneità con Alkamenes. Il nome L. è anche in un'iscrizione attica del ...
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Vedi MEGARA dell'anno: 1961 - 1995
MEGARA (Μέγαρα)
L. Rocchetti
Città greca, centro politico della Megaride, la regione posta fra l'istmo di Corinto, l'Attica e la Beozia, a breve distanza dal golfo [...] citato un santuario di Dioniso Patròos che custodiva una immagine lignea del dio presso la quale era la statua del satiro di Prassitele. Vicino al santuario di Dioniso è un tempio di Afrodite in cui era una immagine eburnea della dea; tra le altre ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (v. vol. IV, p. 1013)
M. G. Picozzi
Sono sinora oltre settanta le repliche conosciute dei tipo di ritratto identificato per la prima volta dallo Studniczka [...] in onore del poeta, poco dopo la sua morte, nel teatro di Dioniso ad Atene, a opera dei figli di Prassitele, Kephisodotos e Timarchos, di cui possediamo la base iscritta: altri studiosi (soprattutto Laurenzi, cfr. vol. IV, p. 1016) avevano preferito ...
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HUMANITAS
S. Ferri
Questo termine astratto è stato creato nel latino dotto, come sembra, alla fine del II o ai primi decennî del I sec. a. C. Aulo Gellio ce ne dà la genesi e il significato, che partecipa [...] " non tanto si riferiscono alle arti in sé, ma alla capacità di alcuni uomini di apprezzarle, di valutarle, di ricercarle. Dice Varrone (v.) che Prassitele (v.) non è ignoto a nessun uomo "humanior" in quanto costui ha appreso dai libri chi sia stato ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] dèi, pur divenendo nell'aspetto più umani, si allontanano dagli uomini: essi giuocano con la lucertola (Apollo Sauroktònos di Prassitele) o con la tartaruga (Hermes da Maratona, Atene, Mus. Naz.) e non intervengono nelle vicende umane. Al posto dei ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).