Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I maestri tardoclassici: Skopas e gli altri scultori del Mausoleo di Alicarnasso
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Promuovendo [...] dei Musei Vaticani, che, pur nella freddezza accademica dovuta al copista, rivela l’intensità dello stile scopasico. Insieme a Prassitele, Skopas è certamente l’artista più poliedrico e rappresentativo della scultura greca del IV secolo a.C.: è stato ...
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Dea degli antichi Greci, e precisamente una delle minori divinità poste al seguito di Ares (v.). Il suo nome non può certo separarsi dall'epiteto 'Εννάλιος (v. enialio) con cui era invocato Ares, dio del [...] belligera: v. bellona) venne identificata, come con Artemide, così anche con Enio.
Un'immagine di E., opera dei figli di Prassitele, si ammirava nel tempio di Ares ad Atene, in vicinanza dell'Areopago, presso l'ingresso dell'Acropoli (Pausania, I, 8 ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] all'uso che ne era stato fatto dalla tradizionale archeologia filologica. Nuova appare quindi la figura di Kephisodotos, padre'di Prassitele, anche a seguito di un'indagine critica dell’Eirene e Pluto dell'agorà ateniese, la sua opera più celebre che ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] fu affidata per i lati E, O, S, e N rispettivamente a Skopas, Leochares, Timotheos e Bryaxis (Vitruvio erroneamente menziona Prassitele in luogo di Skopas). Il monumento, che era alto una cinquantina di metri, aveva una parte inferiore formata da un ...
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Archeologo, nato a Siena il 5 dicembre 1912, morto a Roma il 12 aprile 1973. Studiò a Roma e ad Atene, presso la Scuola archeologica italiana; fu ispettore e poi direttore presso la Soprintendenza di Ostia [...] il rapporto da essi fecondamente instaurato con l'antico.
Tra le opere principali si ricordano: Un dodekatheon ostiense e l'arte di Prassitele, in Ann. Sc. It. Atene, n. s., I-II (1939-40), pp. 85-137; Attikà, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, VII ...
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Divinità che sotto tal nome o quello di Eubulo ebbe culto in Eleusi. Parecchie leggende correvano intorno a questa figura. Una delle più antiche narrava ch'egli fosse un "nato dalla terra" che aveva aiutato [...] fors'anche, su altri monumenti, con quella che regge un porcellino. Assai dubbia è l'identificazione con l'E. di Prassitele dalla bella testa rinvenuta ad Eleusi (v.).
Bibl.: Pauly-Wissowa, Real-Encyclop., s. v. Eubuleus, con bibl.; Ath. Mitt., 1905 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Oltre l'arte della polis: le scuole scultoree di eta ellenistica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scultura ellenistica [...] , anche un frammento originale, una testa femminile in marmo greco rinvenuta nei pressi della cella del tempio, dagli spiccati caratteri prassitelici.
A dominare il filone classicistico e “nostalgico” tra II e I secolo a.C. è l’eclettismo, ovvero la ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] -217), e non è il caso che produce l'arte. Dentro il blocco di marmo sono in potenza teste prassiteliche, ma l'immagine si forma nello spirito creatore di Prassitele (De div., i, 13, 23; ii, 21, 48-49).
La bellezza dell'opera d'arte si raggiunge come ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] del giusto mezzo, della tradizione peripatetica a cui si ispirava anche Cicerone. Con una concezione positivistica osserva che: "se Prassitele avesse tentato di scolpire una statua in una pietra da macina, preferirei un rozzo pezzo di marmo pario; ma ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] che diversi pittori si servivano di lei come modella per la bellezza del seno, rivale in ciò di Frine, già modella di Prassitele e afferma che lo stesso pittore trasse da Frine il modello per il suo quadro della Afrodite Anadiomène (xiii, 590 f ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).