QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] del giusto mezzo, della tradizione peripatetica a cui si ispirava anche Cicerone. Con una concezione positivistica osserva che: "se Prassitele avesse tentato di scolpire una statua in una pietra da macina, preferirei un rozzo pezzo di marmo pario; ma ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] che diversi pittori si servivano di lei come modella per la bellezza del seno, rivale in ciò di Frine, già modella di Prassitele e afferma che lo stesso pittore trasse da Frine il modello per il suo quadro della Afrodite Anadiomène (xiii, 590 f ...
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PROTOGENES (Πρωτογένης, Protogånes)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco nativo di una città costiera dell'Asia Minore - Kaunos secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 101) e Pausania (i, 3, 5), Xantos [...] , contentandosi di ritrarlo come Dioniso con Pan. Se in gioventù, in Asia Minore, doveva aver visto le opere di Prassitele e forse conosciuto l'artista stesso, alla corte di Alessandro certo ebbe modo di frequentare Lisippo. Sotto l'influenza del ...
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MANTINEA (Μαντινέα, Μαντινέη, Μαντίνεια, Mantinea)
A. Di Vita
Città dell'Arcadia orientale a N dell'odierna Tripolis; la sua posizione chiave la fece spesso luogo di famose battaglie. L'etiinologia del [...] , pp. 46, 47; D. Comparetti, La iscrizione arcaica di Mantinea, in Annuario Atene, I, 1914, pp. 1-17. Per la base prassitelica: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano-Roma 1932, pp. 86 ss., 117, tav. XXX ss.; e per la sua bassa datazione: A. W. Byvanck, La ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] , ricorda per analogia che viene pagato un prezzo più elevato per opere moderne se su un marmo è iscritto il nome di Prassitele, se su una statuetta d'argento quello di Mirone, su una tavola quello di Zeusi (V, l). Una conferma viene dai Dioscuri ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] che regnava nell'antichità sul gruppo di Niobe e dei figli (Plin., Nat. hist., xxxvi, 28), se ne fosse autore S. o Prassitele, continua ancor oggi; le statue dedicate forse da Seleuco I agli inizî del III sec. a. C. furono portate a Roma nel tempio ...
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HAGELADAS (῾Αγελάδας, ᾿Αγελάδας, Γελάδας, ᾿Ελάδας)
P. Orlandini
Normalmente, con questo nome, ci si vuole riferire al celebre scultore argivo dell'età dello Stile Severo, indicato dalle fonti (Suda, [...] (Anth. Pal, xvi, 220) assieme ad altre due Muse di Kanachos e Aristokles. Sulla base del donario di un certo Prassitele a Olimpia, compare poi la firma di uno scultore Hargeiadas "figlio di H." (Dittenberger, Inschr. von Olympia, 631): l'iscrizione ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] 1955, nn. 34-36, tav. xxxii, a, b. Rilievo di Lakrateides: K. Kourouniotis, op. cit., p. 8o, fig. 30. Rilievi prassitelici: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano 1929, p. 118 ss., tav. cli-cliv; Ch. Picard, in Bull. Corr. Hell., 1931, p. 11 ss., tav. i ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] , Firenze 1941, tav. v, 18; R. Carpenter, in Mem. Amer. Acad., xviii, 1941, p. 5 ss. Satiri di Prassitele: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano 1932, tavv. 19-26; 48-56. Monumento di Lisicrate: G. Lippold, Griechische Plastik, Monaco 1950, p. 271, tav ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] una certa Pantea, amante di Lucio Vero, richiama i particolari più significativi dell'arte di Fidia, di Alkamenes, di Prassitele, di Kalamis, di Polignoto, di Euphranor, di Apelle e di Aetion, con squisita sensibilità artistica (Imagin., 1-7); ovvero ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).