KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] fasce del bambino. Questo episodio era illustrato m un rilievo esistente a Platea che Pausania (ix, 2, 7) dice opera di Prassitele. Forse a questo rilievo si è ispirato quello esistente al Museo Capitolino in cui Hera in piedi tende un involto verso ...
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AGATHODAIMON (᾿Αγαϑοδαίμων e 'Αγαϑὸς δαίμων)
G. Bermond Montanari
Termine generico per designare una divinità salutare (es. Zeus, Asklepios ecc.); era una denominazione che poteva spettare ad ogni δαίμων [...] e papavero nella destra. Appare raffigurato così in dipinti funerari da Kerč e su alcune gemme.
Sul Campidoglio le statue di Prassitele, raffiguranti il Bonus Eventus e la Bona Fortuna, dovevano essere in origine le statue dell'A. e dell'Agathè Tyche ...
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NICOPOLIS ad Istrum (Νικόπολις πρὸς ῎Ιστρῳ, πρὸς ῎Ιστρον)
A. Frova
Città romana fondata da Traiano presso lo Jantra, affluente del Danubio, non lontano da Tărnovo in Bulgaria, ai piedi dell'Haemus (Balcani). [...] sono finiti. Fra le sculture più notevoli una statua di Eros, copia romana del Il sec. d. C. dell'Eros di Prassitele a Paro, molti rilievi religiosi (il rilievo degli dèi, singolare opera provinciale), la bella testa bronzea di Gordiano III al museo ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] è fissata in epoca tarda intorno al 150 a. C. e un'altra nell'epoca seguente di una generazione circa a Prassitele, verso il 300. Quest'ultima ipotesi che G. Lippold difese attenendosi a W. Amelung, dovrebbe essere quella giusta.
18) Nel rilievo ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] ., K S 17, t. 16-17. Colonna di Efeso: P. E. Arias, Skopas, Roma 1952, p. 111. Eros del Palatino, Baia e Centocelle: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano-Roma 1932, p. 20, t. 27; p. 41, t. 66; p. 23, t. 31. E. di Parion: L. Laurenzi, in Riv. Ist. Arch. St ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] con la raffigurazione dei dodici dei e quello di due nuove copie del Pothos sul Palatino furono per il B. l'occasione di riesaminare i modi stilistici di Prassitele e l'interesse per la ricerca espressiva di Scopa (Un dodekatheon ostiense e l'arte di ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] con Asklepios, sono ricordate quelle di Skopas per Tegea e Gortys di Arcadia, di Bryaxis per Megara e dei figli di Prassitele per Coo. A Damophon (v.) si dovettero quelle dell'Asklepieion di Aigion e di Megalopoli, quelle dello Heraion di Argo agli ...
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Vedi TESPIE dell'anno: 1966 - 1997
TESPIE (Θεσπιαί, Thespiae)
M. Cristofani
Antica città della Beozia, situata sulla riva sinistra del fiume Thespios (oggi Kanavari). Il suo nome viene ricollegato a [...] un particolare valore artistico, sebbene le fonti attestino l'esistenza a T. di opere di Polignoto (Plin., xxxv, 123), Prassitele e Lisippo (Paus., ix, 27, 3). Nei pressi della Valle delle Muse si trovano i resti del cosiddetto tempio delle ...
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EUBULEO (Εὐβουλεύς)
P. Mingazzini
Personaggio mitico del ciclo eleusinio; il posto che vi occupa è però piuttosto secondario: mentre custodisce una mandria di porci, assiste involontariamente al ratto [...] essere assegnata alla bellissima testa, rinvenuta ad Eleusi (note anche alcune repliche) d'intonazione e fors'anche di mano prassitelica, di un giovine dallo sguardo pensoso; denominazione che pure ha avuto grande fortuna.
Bibl.: Per il mito: Jessen ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] ., Monaco 19312, p. 419. T. di Bourpalos e statue arcaistiche di T.: A. Rumpf, in Arch. Anz., 1936, n. 59 ss. T. di Prassitele: A. Rumpf, in Archäologie, Il, Berlino 1956, p. 94. T. di Marsiglia: H. Stern, Le calendrier de 354, Parigi 1954, p. 174 ss ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).