DELEIDI, Luigi, detto il Nebbia
Vittorio Caprara
Nacque a Bergamo nella parrocchia di S. Alessandro in Colonna il 15 nov. 1784, figlio quartogenito di Giuseppe e di Rosalinda Gualdi (Archivio parrocchiale [...] in Colonna, Matrimoni 1815-1819) Anna Maria Barachetti, di professione cucitrice dalla quale ebbe diversi figli, tra cui Prassitele, volontario garibaldino. Il 4 ag. 1828 acquistò dalla nobile Paola Carrara la casa con orto posta in contrada di ...
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ANZIO, Fanciulla di
L. Vlad Borrelli
Celebre statua ellenistica. È una delle statue più singolari dell'antichità; rinvenuta nel 1878 ad A., presso l'Arco Muto, fra le rovine della Villa di Nerone, e [...] i portati delle nuove conquiste lisippee. Fra le numerose attribuzioni proposte, oltre quelle prive di consistenza a Leochares e a Prassitele, vi è quella a Phanis (v.) allievo di Lisippo, autore, secondo Plinio (Nat. hist., xxxiv, 80) di una "donna ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] fu affidata per i lati E, O, S, e N rispettivamente a Skopas, Leochares, Timotheos e Bryaxis (Vitruvio erroneamente menziona Prassitele in luogo di Skopas). Il monumento, che era alto una cinquantina di metri, aveva una parte inferiore formata da un ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] -217), e non è il caso che produce l'arte. Dentro il blocco di marmo sono in potenza teste prassiteliche, ma l'immagine si forma nello spirito creatore di Prassitele (De div., i, 13, 23; ii, 21, 48-49).
La bellezza dell'opera d'arte si raggiunge come ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] del giusto mezzo, della tradizione peripatetica a cui si ispirava anche Cicerone. Con una concezione positivistica osserva che: "se Prassitele avesse tentato di scolpire una statua in una pietra da macina, preferirei un rozzo pezzo di marmo pario; ma ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] che diversi pittori si servivano di lei come modella per la bellezza del seno, rivale in ciò di Frine, già modella di Prassitele e afferma che lo stesso pittore trasse da Frine il modello per il suo quadro della Afrodite Anadiomène (xiii, 590 f ...
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PROTOGENES (Πρωτογένης, Protogånes)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco nativo di una città costiera dell'Asia Minore - Kaunos secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 101) e Pausania (i, 3, 5), Xantos [...] , contentandosi di ritrarlo come Dioniso con Pan. Se in gioventù, in Asia Minore, doveva aver visto le opere di Prassitele e forse conosciuto l'artista stesso, alla corte di Alessandro certo ebbe modo di frequentare Lisippo. Sotto l'influenza del ...
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MANTINEA (Μαντινέα, Μαντινέη, Μαντίνεια, Mantinea)
A. Di Vita
Città dell'Arcadia orientale a N dell'odierna Tripolis; la sua posizione chiave la fece spesso luogo di famose battaglie. L'etiinologia del [...] , pp. 46, 47; D. Comparetti, La iscrizione arcaica di Mantinea, in Annuario Atene, I, 1914, pp. 1-17. Per la base prassitelica: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano-Roma 1932, pp. 86 ss., 117, tav. XXX ss.; e per la sua bassa datazione: A. W. Byvanck, La ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] , così come i suoi scolari Agoracrito, Alcamene. Callimaco, cui forse spetta il tipo di Fréjus. Nel 4° sec., con Prassitele, la dea viene rappresentata con succinto panneggio e anche nuda nella celebre statua di Cnido, e questi due tipi saranno ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] , ricorda per analogia che viene pagato un prezzo più elevato per opere moderne se su un marmo è iscritto il nome di Prassitele, se su una statuetta d'argento quello di Mirone, su una tavola quello di Zeusi (V, l). Una conferma viene dai Dioscuri ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).