SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] che regnava nell'antichità sul gruppo di Niobe e dei figli (Plin., Nat. hist., xxxvi, 28), se ne fosse autore S. o Prassitele, continua ancor oggi; le statue dedicate forse da Seleuco I agli inizî del III sec. a. C. furono portate a Roma nel tempio ...
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HAGELADAS (῾Αγελάδας, ᾿Αγελάδας, Γελάδας, ᾿Ελάδας)
P. Orlandini
Normalmente, con questo nome, ci si vuole riferire al celebre scultore argivo dell'età dello Stile Severo, indicato dalle fonti (Suda, [...] (Anth. Pal, xvi, 220) assieme ad altre due Muse di Kanachos e Aristokles. Sulla base del donario di un certo Prassitele a Olimpia, compare poi la firma di uno scultore Hargeiadas "figlio di H." (Dittenberger, Inschr. von Olympia, 631): l'iscrizione ...
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satiri mitologia Nella mitologia della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un s. singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati [...] viene meno anche la loro fisionomia mostruosa. Alla fine del 5° sec. le figure satiresche si ingentiliscono ancor più. Prassitele rinnova il tipo raffigurando i s. come adolescenti (s. versante, s. in riposo), la cui origine semiferina si rivela ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] 1955, nn. 34-36, tav. xxxii, a, b. Rilievo di Lakrateides: K. Kourouniotis, op. cit., p. 8o, fig. 30. Rilievi prassitelici: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano 1929, p. 118 ss., tav. cli-cliv; Ch. Picard, in Bull. Corr. Hell., 1931, p. 11 ss., tav. i ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] , Firenze 1941, tav. v, 18; R. Carpenter, in Mem. Amer. Acad., xviii, 1941, p. 5 ss. Satiri di Prassitele: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano 1932, tavv. 19-26; 48-56. Monumento di Lisicrate: G. Lippold, Griechische Plastik, Monaco 1950, p. 271, tav ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] una certa Pantea, amante di Lucio Vero, richiama i particolari più significativi dell'arte di Fidia, di Alkamenes, di Prassitele, di Kalamis, di Polignoto, di Euphranor, di Apelle e di Aetion, con squisita sensibilità artistica (Imagin., 1-7); ovvero ...
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Vedi SOFIA dell'anno: 1966 - 1997
SOFIA
D. P. Dimitrov
Museo. - Il Museo Archeologico di S. presso l'Accademia delle Scienze bulgara (l'ex Museo Nazionale Archeologico), è il più ricco e il più vecchio [...] romane di originali greci, fra cui quelle dell'Eros e del Satiro in riposo di Prassitele, la statua in bronzo di Apollo, rinvenuta a Stara Zagora (scuola di Prassitele) e, infine una galleria di ritratti, che ci permettono di seguire lo sviluppo del ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] , xxxiv, 1877, tav. 17. H. con il piccolo Dioniso: vasi: L. A. Stella, op. cit., p. 98; Policleto, Einzelaufn. 103; Prassitele: H. Wege-G. Rodenwald, Olympia, tavv. 85-91; rilievi (Atamante): H. Fuhrmann, in Jahrbuch, lxv-lxvi, 1950-51, p. 121 ss ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] Marzio nel 32 a. C., rappresentava Niobae liberos morientes (Plin., Nat. hist., xxxvi, 28) e si discuteva se attribuirlo a Prassitele o a Skopas, dilemma che ha generato non pochi equivoci, soprattutto perché si è messo in rapporto il gruppo Sosiano ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] che dopo un tenero e manierato bronzetto della fine del V sec., trova la cristallina e morbida formulazione nella Cnidia di Prassitele nella prima metà del IV sec., nata dallo spunto del bagno trasportato in una sfera cultuale e divina.
Sul modo come ...
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prassitelico
prassitèlico agg. (pl. m. -ci). – Relativo a Prassìtele, celebre scultore ateniese del sec. 4° a. C.; che è caratteristico della sua arte, o ne ricorda lo stile, la morbidezza: con un’ombra di p. dolcezza sul viso appena segnato,...
prassiteleo
prassitelèo agg., letter. – Di Prassìtele (lo stesso che prassitèlico): non esiste ricamo che non sia ricamato su qualche canovaccio, e non esiste statua prassitelea se non nel marmo (C. E. Gadda).