(o ecotono) In ecologia, zona di transizione (e di tensione) fra due o più comunità biologiche diverse: per es., foresta e prateria, fondo roccioso e fondo melmoso nel mare ecc. Può avere un’estensione [...] lineare notevole, ma in genere è più stretto delle aree occupate dalle comunità principali. Vi si trovano organismi propri delle comunità confinanti, ma anche altri, esclusivi di questa zona ...
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biocenosi
L’insieme delle specie (animali e vegetali) che convivono in un determinato ambiente, o in un determinato biotopo, ossia un’area in cui le condizioni ambientali sono omogenee. La biocenosi [...] è l’unità biotica fondamentale, dato che i diversi biomi (tundra, taiga, foresta temperata, prateria, deserto, foresta tropicale e così via) che ricoprono la superficie terrestre sono formati da un insieme di varie biocenosi e che tutti i biomi ...
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La massa della sostanza vivente (espressa come peso secco per unità di volume o superficie) prodotta in un determinato periodo di tempo da una popolazione o da una biocenosi, o in un particolare ambiente [...] di un ecosistema, si può osservare che queste b. si dispongono a formare una piramide ( piramide delle b.). Per es., in una prateria la b. della vegetazione è la più grande e rappresenta la base della piramide, la b. degli animali erbivori è minore ...
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Complesso di comunità climax (➔) mantenuto dalle condizioni ambientali di una regione e distinto da altre comunità. È costituito da una o più comunità climax principali cui si affiancano altre comunità [...] distinti in base alle specie animali più frequenti. I principali b. terrestri sono: tundra, taiga, foresta decidua temperata, foresta tropicale pluviale, foresta tropicale monsonica, prateria, deserto, steppa, savana, b. alpino e b. mediterraneo. ...
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Il complesso delle specie animali che popolano una determinata area. La sua consistenza numerica e la sua varietà sono in relazione alla quantità e alla qualità della flora, la quale costituisce la prima [...] gli ambienti: f. marina, lacustre, terrestre, tropicale, temperata, glaciale, desertica, alpina, di savana, di tundra, di prateria ecc. Le f. sono spesso legate a particolari aree geografiche, specialmente quelle delle terre emerse (➔ zoogeografia). ...
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ODUM, Eugene Pleasants
Marco Vari
Ecologo statunitense, nato a Newport il 17 settembre 1913. Professore di Zoologia presso l'università della Georgia, è diventato successivamente direttore dell'Istituto [...] vivente del sistema, a parità di estensione di territorio, è inferiore a quella di habitat maggiormente produttivi, quali una prateria o una foresta. I suoi studi hanno anche dimostrato che, oltre la produttività, a condizionare la comunità biotica è ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] di diametro, separati l’uno dall’altro da lacune più o meno ampie; questa s. è propria delle terre nere e di prateria e si può anche ottenere mediante le lavorazioni del suolo, ma in tal caso risulta poco stabile; è ottima per la vegetazione, perché ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Biologia ambientale
Mark Madison
Biologia ambientale
Le origini dell'ecologia
La storia della biologia ambientale, come quella di [...] forma adulta di un organismo è sempre la comunità climax di un dato 'bioma' (termine coniato da Clements nel 1939). La prateria risultante, per esempio, può riprodurre sé stessa all'infinito, a meno dell'arrivo di qualche agente di disturbo, come un ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] in discussione ma ne sono riconosciuti universalmente sei: tundra (prateria artica umida), taiga (foreste di conifere), foreste temperate (caducifoglie e sempreverdi), praterie (temperate e savane tropicali), foreste tropicali (pluviali e montane ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] soffocata dal fumo, o addirittura arrostita. La foresta devastata può anche lasciare il posto alla savana (la prateria), dove possono moltiplicarsi gli ungulati.
Conviene anche sottolineare l'attrazione che alcune piante o alcuni animali provano nei ...
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prateria
praterìa s. f. [der. di prato]. – 1. Vasta estensione di terreno, per lo più pianeggiante, occupata da prati: ampia, immensa, sconfinata p.; le p. dell’America Settentrionale; talora anche sinon. di prato, per indicare genericam....
prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...