Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] e il chiuso specchio dimare antistante, potevano servire adeguatamente alla sosta delle navi. Di qui il centro abitato piccoli vani irregolari e di nessuna utilizzazione pratica verso S: al centro delle tabernae, e quindi proprio di fronte al tempio, ...
Leggi Tutto
MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] per questa ampia diffusione che si rende praticamente impossibile la ricostruzione della provenienza e della prima che Dionisio di Siracusa spinse attraverso il braccio dimare, che la separava dal continente, contro la fortezza insulare di Mozia in ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Sud-Est asiatico. Arcipelago delle Filippine
Peter Bellwood
Wilfredo P. Ronquillo
Wilhelm G. Solheim II
Ian C. Glover
Eusebio Z. Dizon
Peter Bellwood
Arcipelago delle filippine
di [...] il Borneo. Le Isole Batan, circondate da profondi bracci dimare attraversati da forti correnti, non sono infatti mai state unite base di succo di canna. Inoltre allevavano capre e maiali, praticavano il baratto, usavano l'oro come mezzo di scambio e ...
Leggi Tutto
FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] firma di Boethos, iscritta su di un'erma di bronzo trovata in mare presso le coste tunisine e facente parte del carico di opere confessava di affidarsi, per tali "expertises", alla praticadi un certo "Caciarino" che da venditore di mozzarelle si ...
Leggi Tutto
Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] , o per lo meno la spiaggia del mare". L'osservazione di Frere dimostrava che la rilevanza storica degli oggetti che il conseguimento di un determinato obiettivo presuppone lo sviluppo di una praticadi ricerca adeguata. Lo scavo di un tesoro, ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] a un’esigenza di glorificazione, dall’altro sottolinea la pacificazione delle Alpi dal Mare Adriatico al Tirreno praticadi tutte le funzioni inerenti al godimento effettivo e all’esercizio della cittadinanza romana. Un riflesso di questa politica di ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] penisola anatolica (i motivi orientali potevano essere diffusi, per via dimare, soprattutto da Mileto e dalle sue colonie). Una via maschere da Tirinto e da Sparta rappresentano la praticadi questo esorcismo liberatore, che riscattò le coscienze. ...
Leggi Tutto
La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] gli acquari diffusi nei giardini: cefali, spigole, merli dimare, tordi, orate, dentici, occhiate e, in generale, (c.s.).
L'apicoltura
di Armando Cherici
Un particolare aspetto legato alla pratica dell'allevamento è quello rappresentato ...
Leggi Tutto
Ricerca archeologica. Lo scavo subacqueo
Edoardo Tortorici
L'esigenza di estendere il campo di indagine al mondo subacqueo è presente già nella cultura erudita e antiquaria dei secoli XV e XVI. Fin [...] praticadi mezzi e strumenti adatti a consentire all'uomo la permanenza e il lavoro sott'acqua. Degni di nota, da questo punto di vista, sono i tentativi di coordinata e contemporanea di più cantieri, in mare e a terra. In mare aperto, ad esempio ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] stretto braccio dimare, dominato dai massicci montuosi di Calpe ( di croce.
Il principio della sovranità elettiva, fondando in pratica la successione di un re in base a rapporti di forza, determina fra il governo di Gesalich (507-511), figliastro di ...
Leggi Tutto
mare magnum
locuz. lat. (propr. «mare grande»), usata in ital. come s. m. – Espressione (in gr. ἡ μεγάλη ϑάλασσα) con cui gli antichi designavano (usandolo come nome proprio) il mare che secondo le loro concezioni geografiche circondava tutto...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...