L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] di avvistamento e di difesa, aveva anche funzioni legate a pratiche religiose di augurium e di auspicium ed è possibile che qui avesse sede il santuario di l’accesso al maredi Anzio che probabilmente costituiva il porto stesso di P. Il territorio ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] del VII sec. a.C. Il rito funerario di gran lunga più praticato risulta la cremazione, mentre in 7 casi soltanto il di Vulci, in AnnFaina, 5 (1998), pp. 15-39; E. Simon, Apollo in Etruria, ibid., pp. 119-141; B. D'Agostino - L. Cerchiai, Il mare, ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] pratica artigiana diversa da quella di età orientalizzante: quando il sopraggiungere di tante tecniche e di scorrere delle mercanzie verso il porto del Phaleron, nell’importazione di tanti beni per mare; essa è segnata dall’arrivo, al mattino, dei ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] deposizioni secondarie, all'interno di urne, di ossa frazionate, che testimoniano la pratica dell'esposizione dei cadaveri. La 'arrivo di popolazioni allogene, sia dal mare, lungo le rotte costiere meridionali, sia dalle vie di terra ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] ad una convergenza di metodo, di svolgimento e di risultati, ché anzi i due campi sono rimasti praticamente indipendenti. Nello perché il suo centro si trova sulla via da Marsiglia al Mare del Nord. Ancora le connessioni con il mondo greco accentuava ...
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Ricerca archeologica. La documentazione dello scavo
Maura Medri
I documenti sono tutto ciò che resta a testimonianza del procedimento interpretativo della stratificazione dopo che lo scavo si è concluso [...] all'interno della sequenza stratigrafica e corrisponde in pratica al momento in cui queste vengono identificate; la assolute (cioè calcolate sul livello del mare); queste vengono rilevate con l'ausilio di un livello ottico o con altri strumenti ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] pratichedi allevamento creano forti concentrazioni di ricchezza. L’assenza di litterazione non consente tuttavia un’identificazione etnica di tali gruppi, per i quali l’etichetta di Una respubblica tra terra e mare” (Rimini, ottobre 1993), Faenza ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] Cristofani (1985) vi ha visto l'evocazione di un mito connesso con una pratica mantica in unione con uno dei culti che in prossimità del mare o navigando su di esso e che probabilmente era di etnia greca. Fu ucciso dal colpo di un corpo ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] diminuire nei siti lontani dal mare, la presenza sistematica di selce di provenienza alloctona diffusa su del lago di Bracciano ("La Marmotta"), in BPI, 86 (1995), pp. 197-266; C. Renfrew - P. Bahn, Archeologia. Teorie metodi pratica, Bologna ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] in parallelo con le realtà che il lavoro pratico poneva di fronte alle responsabilità del Maiuri.
È in nozze dei serpenti, Napoli 1990; M. Petricioli, Archeologia e Mare Nostrum. Le missioni archeologiche nella politica mediterranea dell'Italia 1898- ...
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mare magnum
locuz. lat. (propr. «mare grande»), usata in ital. come s. m. – Espressione (in gr. ἡ μεγάλη ϑάλασσα) con cui gli antichi designavano (usandolo come nome proprio) il mare che secondo le loro concezioni geografiche circondava tutto...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...