ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] , né giustificata se non da ragioni di opportunità pratica. La zoologia si propone la conoscenza del mondo animale probabilmente per incarico di Federico II, appassionato cultore di arte venatoria, e autore egli stesso di un trattato De arte venandi ...
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GIOVANNI EMANUELE (Juan Manuel) marchese di Villena
Salvatore Battaglia
Principe e scrittore castigliano, nato a Escalona (Toledo) il 5 maggio 1282 dall'infante Manuel, ultimo figlio del re San Ferdinando, [...] un'astratta e ideale solitudine eroica, ma immerso nell'azione pratica d'ogni giorno, in rapporto con la famiglia, la Libro de la Caza, ed. di J. Gutiérrez de la Vega, in Bibl. venatoria, Madrid 1877; il Libro de las armas, ed. di A. Giménez Soler, ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Giappone
Mark Hudson
Fumiko Ikawa-Smith
Oscar Nalesini
Charles F.W. Higham
Roberto Ciarla
Yumiko Nakanishi
Tomo Miyasaka
Tsuyoshi Fujimoto
Giapponel’archeologia [...] di essere sovrasfruttati e vi sono evidenze di una pressione venatoria sui cervi nei periodi tardo e finale.
Per ciò che a.C. e gli inizi del successivo la conoscenza e la pratica della coltivazione del riso si erano diffuse nella Corea fino a ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] relativamente almeno alle specie di grande taglia, egli abbia sovente approfittato delle loro carogne, senza praticare attività propriamente venatorie. Le specie più frequentemente cacciate dai primi Americani erano Camelidi, Cervidi quali il taruca ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] del ciottolo si notano numerose piccole cavità prodotte da colpi vibrati contro la figura, probabilmente in relazione a pratiche di magia venatoria, inoltre vanno tra l'altro ricordate della stessa grotta una bella testa di cavallo e una di cervo ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] spontanee che lasciavano tuttavia spazio anche all'attività venatoria. Negli anni sessanta l'elenco dei successi ottenuti le aree naturali con i criteri dell'ecologia applicata, la pratica è tuttora in ritardo rispetto alla teoria. La soluzione ideale ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] ma anche maiali e Bovidi), anche se l’attività venatoria doveva rivestire ancora una parte rilevante nella composizione dell’ I riti funerari attestano il culto degli antenati e la pratica di particolari riti riservati a personaggi di rango, come l ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] buon cavallo. Altrettanto vasta è la letteratura sull'arte venatoria, che tratta in generale degli animali da caccia e ., l'abitudine di mangiare legno). Anche per il cammello si praticavano la cauterizzazione (per i bubboni della peste) e il salasso. ...
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Il Mesolitico
Stefan K. Kozlowski
Massimo Vidale
Roberto Ciarla
Donatella Usai
Il mesolitico in europa
di Stefan K. Kozłowski
Questo complesso economico-culturale, caratteristico dell'Europa, sembra [...] foresta. L'uomo divenne capace di "produrre qualsiasi strumento praticamente dal nulla": le punte di freccia di minori dimensioni misurano risorse alimentari, ma anche la considerevole abilità venatoria dei cacciatori dell'epoca, che si avvalevano ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] giro "un elefante" (vv. 53-56; il riferimento è alla passione venatoria dell'imperatore e al famoso serraglio che lo seguiva nei suoi spostamenti: cf in quegli anni. Certamente, secondo la pratica propria del sirventese, spesso i trovatori parlavano ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...
credenza1
credènza1 s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre «affidare, fidarsi, ritener vero»]. – 1. Propr., il credere, l’atto del credere, e quindi: a. Opinione, convinzione: è c. generale; è mia ferma c.; anche in senso più concr.:...