Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] , 9, pp. 209-35.
G. Corso, Diritti umani, in Ragion pratica, 1996, 7, pp. 59-67.
F. D'Agostino, Bioetica nella prospettiva per combatterlo è stata istituita l'anagrafe canina.
L'attività venatoria continua a essere consentita, ed è regolata dalla l. ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] , Darwin - che non nascondeva la propria passione venatoria - si trovò di continuo ad affrontare fenomeni comportamentali consente di valutare la distanza degli oggetti. Si tratta in pratica di un 'bio-sonar' (sonar sta per sound navigation recording ...
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Entomologia
Giuseppe Maria Carpaneto
Augusto Vigna Taglianti
Nel linguaggio scientifico corrente, l'entomologia è lo studio degli Insetti, la classe più numerosa del regno animale, compresa nel phylum [...] dei tempi era sempre rivolto agli animali oggetto di attività venatoria, come gli Uccelli e i Mammiferi. L'ape domestica fatto per raggiungere le suddette isole dal continente. In pratica, gli Insetti sono il materiale ideale per studiare i ...
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gufi, civette e barbagianni
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli del malaugurio?
Nelle tradizioni e nell'immaginario dei popoli di tutto il mondo, i rapaci notturni sono sempre stati un simbolo negativo, capace [...] tenuti vivi e usati come zimbello, cioè da richiamo. In pratica, i cacciatori legavano il rapace a un palo e poi aspettando che gli altri uccelli si avvicinassero. Questa tradizione venatoria si è consolidata a tal punto che ancora oggi vengono ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] , né giustificata se non da ragioni di opportunità pratica. La zoologia si propone la conoscenza del mondo animale probabilmente per incarico di Federico II, appassionato cultore di arte venatoria, e autore egli stesso di un trattato De arte venandi ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] buon cavallo. Altrettanto vasta è la letteratura sull'arte venatoria, che tratta in generale degli animali da caccia e ., l'abitudine di mangiare legno). Anche per il cammello si praticavano la cauterizzazione (per i bubboni della peste) e il salasso. ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] di mimetizzazioni tra l'erba che dimostra l'indubbia sapienza venatoria delle leonesse. Il compito dei maschi è di vigilare lungamente in posizione eretta, fa l'amore faccia-faccia, pratica l'omosessualità con un certo entusiasmo, le femmine conoscono ...
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PATRIZI NARO MONTORO, Saverio
Mauro Brunetti
– Nacque a Roma l'11 gennaio 1902, settimo e ultimo figlio del marchese Filippo, appassionato cultore di ornitologia, e di Maddalena Gondi.
Fu cognato di Alessandro [...]
Nel 1926 organizzò con il bolognese Lorenzo Rosa una spedizione venatoria in Congo che lo tenne impegnato sino alla metà nel flora nel novembre 1933.
In questo periodo iniziò a praticare la speleologia e, assieme ai soci del Circolo speleologico ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...
credenza1
credènza1 s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre «affidare, fidarsi, ritener vero»]. – 1. Propr., il credere, l’atto del credere, e quindi: a. Opinione, convinzione: è c. generale; è mia ferma c.; anche in senso più concr.:...