ADIMARI, Baldinaccio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bindo, apparteneva al ramo dei Cavicciuoli; fu cavaliere a Spron d'Oro. Legato alla politica dei Cerchi, prese parte, nel 1297, a un tumulto contro i [...] , fu nuovamente bandito. Nel 1304 era ancora una volta a Firenze, come rappresentante dei fuorusciti alla pace del cardinale da Prato. Ma la sua appartenenza ai Bianchi gli costò ancora molti anni di esilio. Nel 1306 era podestà di Pistoia quando la ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] , impiantava nel 1849 la prima macchina a vapore e i primi telai meccanici a Schio e dava inizio ad altre grandi riforme.
In Prato, ove per merito di G. B. Mazzoni si era iniziato nel 1819-20 il rinnovamento meccanico degl'impianti di filatura e lo ...
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Nata nel 1268, all'età di 6 anni entrò in un monastero, aggregato poi all'ordine agostiniano, che suo padre Damiano aveva eretto in Montefalco e che era governato dalla sorella di C., Giovanna. Alla morte [...] fino alla morte. Si prodigò in opere di carità, e sostenne dispute con dotti teologi, quali il cardinale Niccolò da Prato e Ubertino da Casale. Ma soprattutto si dedicò alla contemplazione della passione di Cristo: ebbe perciò, come premio celeste ...
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. In agricoltura si dice consociazione la coltura contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno. Ma anche sui terreni poco o nulla coltivati può aver luogo, per vegetazione spontanea, [...] il trifoglio, la lupinella o la sulla in mezzo al frumento o all'avena laddove si voglia far seguire il prato artificiale alla coltura di detti cereali. Tali foraggere, avendo origine da semi piccolissimi, hanno una prima fase vegetativa molto lenta ...
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OFICALCE
Maria PIAZZA
. Si chiamano così alcune rocce che si possono considerare sia varietà di serpentine brecciate a venature di calcite spatica, sia calcari percorsi da vene di serpentino; derivano [...] impropriamente "marmi verdi", come ad esempio il verde di Varallo, il verde di Susa, il verde di Polcevera, il verde di Prato, ecc. La colorazione, per la presenza di ossidi di ferro, può essere anche rossa. L'Eozoon canadense (v.), prima ritenuto un ...
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BIRAGO, Mario
Roberto Zapperi
Nacque a Milano verso la metà del sec. XVI dal protonotario apostolico Giacomo Antonio e da Costanza Scarpa. Dal padre, prelato concubinario ben fornito di benefici ecclesiastici, [...] Un documento del 19 apr. 1558 attesta che il B. e i suoi fratelli pagavano "di livello al abbatia di S. Vincenzo in Prato de Milano (della quale il padre era stato titolare) libre settecentodue et soldi dieci" e in un altro documento del 2 dic. 1559 ...
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VINI, Sebastiano
Alessandro Nesi
– Nacque a Pesina, presso Caprino Veronese (Rognini, 2008), probabilmente nel 1515, figlio di un Giovanni Jacopo sul quale non si hanno notizie precise, così come ignoto [...] -360, 363, 366; C. Gnoni Mavarelli, S. V., in L’abbraccio della luce. Dipinti restaurati dalla chiesa di S. Francesco a Prato (catal.), Prato 2005, pp. 7-9; C. Letta, Committenza domenicana a Pistoia: il ciclo affrescato di S. V. in S. Domenico, in ...
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NANNINI, Mario Ferdinando Attilio
Francesca Franco
– Nacque a Buriano, frazione del comune di Quarrata, nel Pistoiese, il 13 maggio 1895 da Cesare, proprietario terriero, e Giulia Buti.
Dopo la morte [...] coinvolto da Renato Fondi nel circuito artistico-letterario della rivista La Tempra, strinse amicizia con Emilio Notte, già conosciuto a Prato nel 1912.Il Primo ritratto della zia Ester del 1913-14 (Firenze, coll. Nannini Vivoli; ripr. ibid., p. 57 ...
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LOMBARDO, Giovan Donato, detto il Bitontino
Teresa Megale
Fu tra i comici dell'arte comunemente soprannominato "il Bitontino", dalla città pugliese che, in data sconosciuta, gli dette i natali. Fece [...] per tutti coloro che glieli ordinarono" (p. 44). Al L. si deve in effetti la raccolta di sessantatré prologhi, intitolata Novo prato di prologhi, stampata per la prima volta a Messina, per F. Bufalini, nel 1589, e più volte riproposta a Venezia dai ...
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Speciale coltura pratense (basata su Lolium italicum e Trifoglio ladino) diffusa specialmente in passato nella zona padana, in corrispondenza del limite delle risorgive permanenti (Lombardia, Piemonte) [...] di Norcia, sulla quale si pratica l’irrigazione anche in inverno. In estate le m. non differiscono dai comuni prati naturali irrigui; nel periodo invernale invece l’acqua di irrigazione, a temperatura di circa 10 °C, scorrendo ininterrottamente sul ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.