PALMIERI, Domenico
Giuseppe Castellani
Scrittore e teologo, nato a Piacenza il 4 luglio 1829, morto a Roma il 25 maggio 1909. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1852, fu professore nel Collegio Romano, [...] -76, Commentarius in epistolam ad Galatas, Gulpen 1886; Tractatus de Romano Pontifice cum prolegomeno de Ecclesia, 3ª ed., Prato 1902; Tractatus de peccato originali et de Immaculato Beatae Virginis Deiparae Conceptu, ivi 1904; Commento alla Divina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] gregge, od ogni pecora, come sarebbe questa, che per questi prati pascolasse.
CUSTODE: Cristoforo l’ha comprata, e a me ha solo l’agnello ma anche il savio si perde.
CUSTODE: Tutto il prato è segnato, un filo d’erba non vedo che non sia stato ...
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FERRUCCI, Andrea
Sandro Bellesi
Figlio primogenito dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) il 1ºsett. 1559 e dopo due giorni fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] estratte dai fondi dell'Archivio di Stato di Firenze, ibid., IX(1955), p. 54; G. Marchini, Il Tesoro del duomo di Prato, Prato 1963, p. 125; U. Procacci, La Casa Buonarroti a Firenze, Milano 1965, p. 202; L. Ginori Lisci, I palazzi di Firenze ...
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DANIELETTI, Pietro Antonio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Pietro e di una Maddalena, nacque a Padova nella parrocchia di S. Lorenzo il 29apr. 1712 (Toldo, 1960).
Un Pietro Danieletti, forse il padre [...] . 95 ss.; P. Selvatico, Guida di Padova, Padova 1869, p. 313; L. Rizzoli, Le statue di F. Petrarca e di P. D. in Prato della Valle, in Padova a F. Petrarca nel VI centenario della nascita, Padova 1904 (numero unico), pp. 1-7; O. Ronchi, Guida storico ...
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VALERIO da Venezia
Dario Busolini
VALERIO da Venezia (Giuseppe Ballardini). – Nacque a Venezia, intorno al 1548, dalla famiglia Ballardini che lo battezzò con il nome di Giuseppe.
L’infanzia, la giovinezza, [...] marzo 1592, dopo una promessa di emendazione, tornò a Treviso e poi ancora a Padova.
Iniziata la stesura della prima parte del Prato fiorito, nel 1594, nel palazzo del Te a Mantova, incontrò la madre di Vincenzo I Gonzaga, Eleonora d’Asburgo, con la ...
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Città della Toscana (236,1 km2 con 90.908 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si trova al limite settentrionale della pianura dell’Ombrone pistoiese, compresa fra l’Arno a S, il Monte Albano a O e le [...] del 19° secolo. Posta in corrispondenza dei limiti nord-occidentali di una vasta area metropolitana che comprende anche Firenze e Prato, si è estesa prevalentemente verso S, lungo le direttrici segnate dalle vie Pratese e di Poggio a Caiano, verso N ...
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Uomo politico e storico belga (Bruges 1786 - ivi 1859), assai legato alla cultura toscana per un lungo soggiorno in Italia (1811-23), che gli permise di raccogliere il materiale per le sue opere più notevoli [...] ou considérations sur l'histoire des conciles et des papes, 6 voll., 1821; Vie de Scipion de Ricci évêque de Pistoie et de Prato, 3 voll., 1825); dal 1828 leader dell'alleanza liberale e cattolica e dell'opposizione belga contro il re dei Paesi Bassi ...
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Economista (Mondovì 1733 - Rocchetta Tanaro 1796); abate, insegnò per varî anni teologia all'univ. di Cagliari; studioso di R.-J. Turgot e di A. Smith, subì continue persecuzioni per le sue idee liberali. [...] de la mendicité et sur les moyens de la supprimer (1788), Delle università delle arti e mestieri (1793) e l'anonimo Saggio politico della carta-moneta (attribuito a V. da G. Prato), di gran lunga superiore alle opere dei contemporanei sull'argomento. ...
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Regista italiano (Cortona 1943 - Firenze 2013). Esordì come attore nel 1965, collaborando con importanti registi e impegnandosi anche nel cinema. Passò alla regia dopo esperienze di teatro politico, in [...] in seguito con Emilia Romagna Teatro, Biennale di Venezia, lo Stabile dell'Umbria; dal 1994 è direttore del Teatro Metastasio di Prato. Dal 2000 al 2002 è stato direttore del Teatro Stabile di Torino, nel 2004 ha diretto la Biennale di Teatro di ...
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LAZIO (XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale [...] fondamentali.
La superficie agraria-forestale del Lazio si calcola in 16.377 kmq., così suddivisa: seminativi kmq. 8493; prato e pascoli kmq. 2505; colture legnose specializzate kmq. 1504; boschi (compresi i castagneti da frutto) kmq. 3460; incolto ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.