BARBOLANI, Gianfrancesco, detto Otto (o più comunemente il "signor Otto" o Signorotto)
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia di Marco, patrizio [...] , secondo altri, a Venezia. Quanto al B., egli preferì inseguire e battere le bande ribelli di Ramazzotto, prima di rientrare a Prato. Ma alla fine di dicembre venne arrestato e tradotto a Firenze dove gli fu imputato di avere, tempo prima, ucciso in ...
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MANGIADORI, Barone de'
Francesco Salvestrini
Nacque a San Miniato al Tedesco negli anni Cinquanta del secolo XIII da una delle più illustri famiglie della città, per tradizione di parte ghibellina. [...] .
Stando ancora a Giovanni di Lemmo, il M. morì a San Miniato il 28 ag. 1314.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Prato, Miscell. Buonamici, cart. 2, b. 2, f. 1, cc. 21, 149; Arch. di Stato di Siena, Consiglio generale, Deliberazioni, 37, cc. 72Mv-73Mr ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] incerto e perplesso: certo, dovette conoscere la diffidenza e il sospetto dell'attivo e radicale vescovo di Pistoia e Prato e sperimentare i tentativi, che questi faceva, per scavalcare la sua autorità onde risolvere le questioni in accordo diretto ...
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BALESTRAZZI (Balestrazzo, Balestrazo), Antonio
Gianfranco Orlandelli
Uomo d'armi della seconda metà del sec. XIV, fu al servizio dei Carraresi, fino alla cacciata di costoro da Padova (1389-90), e quindi [...] Andrea Gatari lo si incontra una prima volta quale capitano, insieme con il bolognese Ugolino Ghisilieri e con Bartolomeo da Prato, di un corpo di spedizione carrarese che si scontra con forze scaligere presso Conegliano nel 1386. L'episodio rientra ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] , si rivolse successivamente nel 1893 per proporgli la traduzione del Capitale di Marx per un'edizione popolare da stampare a Prato. La richiesta non ebbe un seguito per le perplessità che lo stesso Engels manifestò circa la difficoltà di un'opera ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] nella villa già Fatinelli poi Cenami a San Pancrazio, vicino Lucca, e compì i primi studi all'istituto "Cicognini" di Prato. Trascorse lunghi periodi della sua gioventù a Tunisi, dove dal 1816 si era stabilita la famiglia della madre e dove il ...
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Storico, nato ad Ascoli Satriano il 26 giugno 1882, morto a Milano il 5 luglio 1938. Fu professore nelle università di Messina e di Pisa, nel R. Istituto superiore di scienze economiche di Napoli, nella [...] C. è accentrata sul Medioevo, sia con riguardo particolare ai comuni toscani (Un comune libero alle porte di Firenze nel sec. XVIII (Prato di Toscana), Firenze 1905; La repubblica di Siena e il suo contado nel sec. XIII, Siena 1906; l'ediz. de Gli ...
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ADIMARI, Baldinaccio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bindo, apparteneva al ramo dei Cavicciuoli; fu cavaliere a Spron d'Oro. Legato alla politica dei Cerchi, prese parte, nel 1297, a un tumulto contro i [...] , fu nuovamente bandito. Nel 1304 era ancora una volta a Firenze, come rappresentante dei fuorusciti alla pace del cardinale da Prato. Ma la sua appartenenza ai Bianchi gli costò ancora molti anni di esilio. Nel 1306 era podestà di Pistoia quando la ...
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BIRAGO, Mario
Roberto Zapperi
Nacque a Milano verso la metà del sec. XVI dal protonotario apostolico Giacomo Antonio e da Costanza Scarpa. Dal padre, prelato concubinario ben fornito di benefici ecclesiastici, [...] Un documento del 19 apr. 1558 attesta che il B. e i suoi fratelli pagavano "di livello al abbatia di S. Vincenzo in Prato de Milano (della quale il padre era stato titolare) libre settecentodue et soldi dieci" e in un altro documento del 2 dic. 1559 ...
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Scevola, Gaio Mucio
Leggendario eroe romano (6° sec. a.C.). Mentre Roma era assediata da Porsenna penetrò nel campo nemico e uccise un segretario del re scambiandolo per il re stesso: arrestato, avrebbe [...] dell’errore. Porsenna ne avrebbe ordinato la liberazione e, atterrito dalla rivelazione che altri 300 giovani avevano congiurato con S. contro di lui, avrebbe offerto la pace ai romani, i quali poi avrebbero donato a S. un prato oltre il Tevere. ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.