Famiglia fiorentina, originaria, secondo la tradizione, di Fiesole, e giunta (sec. 14º) a notevole potenza economica. Ebbe 22 priori, il primo dei quali fu Maffeo (sec. 13º), e un gonfaloniere di giustizia, [...] Iacopo di Tedaldo e Francesco di Papi, che (sec. 15º) furono comandanti di galere da guerra; Arnolfo di Pierozzo, che fu uno dei primi portatori dell'Umanesimo in terra ungherese (1400 circa); Andrea di Iacopo, commissario di guerra a Prato (1512). ...
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BIRAGO, Giacomo Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano in data imprecisata, probabilmente nei primi anni del sec. XVI, da Cesare e Laura Francesca Della Torre.
Diversamente dai fratelli Ludovico, Carlo [...] ed entrò in possesso dei benefici ecclesiastici in patronato della famiglia. Abate commendatario di S. Vincenzo in Prato di Milano e di S. Albino di Mortara, conseguì anche il protonotariato apostolico, conferito tradizionalmente agli ecclesiastici ...
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BECCARI, Buccio
Daniel Waley
Appartenente all'antica famiglia ghibellina orvietana dei Beccari, nacque da Nino, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII. Nulla si sa della sua primitiva attività: [...] , un canonicato e prebende in Orvieto, egli era menzionato quale "domicellus et familiaris" del cardinale Niccolò Albertini da Prato.
Questi non nascondeva le sue simpatie filo-imperiali; già il 19 giugno 1311 aveva ricevuto istruzioni dal papa per ...
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Patrizio veneto (Venezia 1729 - ivi 1793). Discepolo del padre C. Lodoli (v.), del quale divulgò le idee sull'architettura e pubblicò alcuni Apologhi raccolti dalla sua viva voce, fu tra i primi Veneziani [...] , fu savio del Consiglio e senatore (1769). Provveditore straordinario a Padova (1775-76), si deve a lui la sistemazione del Prato della Valle (che era ridotto a un avvallamento paludoso e malsano), con la cosiddetta Isola Memmia al centro: ne affidò ...
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Uomo politico e storico belga (Bruges 1786 - ivi 1859), assai legato alla cultura toscana per un lungo soggiorno in Italia (1811-23), che gli permise di raccogliere il materiale per le sue opere più notevoli [...] ou considérations sur l'histoire des conciles et des papes, 6 voll., 1821; Vie de Scipion de Ricci évêque de Pistoie et de Prato, 3 voll., 1825); dal 1828 leader dell'alleanza liberale e cattolica e dell'opposizione belga contro il re dei Paesi Bassi ...
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Città della Toscana (236,1 km2 con 90.908 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si trova al limite settentrionale della pianura dell’Ombrone pistoiese, compresa fra l’Arno a S, il Monte Albano a O e le [...] del 19° secolo. Posta in corrispondenza dei limiti nord-occidentali di una vasta area metropolitana che comprende anche Firenze e Prato, si è estesa prevalentemente verso S, lungo le direttrici segnate dalle vie Pratese e di Poggio a Caiano, verso N ...
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ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] suo solenne ingresso a Milano, l'A. figurò fra i quattro gentiluomini milanesi che "vestiti di drappo d'oro sino a terra" (Prato, p. 228) si tenevano presso la staffa del re. Si mise quindi al seguito di Gian Giacomo Trivulzio, maresciallo del re di ...
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ALBERTI, Agnolo
Armando Sapori
Figlio di Neri di lacopo, fu guelfo fervente e si trovò il 23 sett. 1325 con molti degli Alberti alla battaglia di Altopascio, combattuta dai Fiorentini contro Castruccio [...] nel 1343, nel quale anno fu anche podestà; capitano nel 1324 a S. Miniato e nel 1336 a Pistoia. Nel 1335, sottomessasi Prato a Roberto d'Angiò, l'A. vi tenne la luogotenenza. Ebbe parte nelle pratiche tenute dalla Repubblica nel 1337 con Giovanni di ...
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FIRIDOLFI DA PANZANO, Luca
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze all'inizio del XIV secolo da Totto di Rinaldo, di famiglia magnatizia (da cui si diramarono anche i Ricasoli), e da Tora. Il patrimonio [...] altri ucciso il fratello del F. e si era poi rifugiato a Napoli. Nel 1348, venuto a conoscenza della sua presenza a Prato, il F. vi si recò con altri dei Firidolfi per ucciderlo. Il Gherardini si accorse della minaccia e indusse il conservatore del ...
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BANDINI, Alessandro Giovanni
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze il 10 ott. 1498 da Pierantonio e da Maria Bonciani.
Spirito torbido e irrequieto fin dalla giovinezza, appena quindicenne aggredì nei [...] che accompagnarono la cacciata di quella famiglia dal governo di Firenze. Nel 1528, accusato di aver ucciso a tradimento in Prato un Cosimo Cicognini, fu dal tribunale degli Otto condannato in contumacia alla pena di morte e alla confisca dei beni ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.