BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] . Il castello però si difende, i partigiani d'Emanuele non si muovono, B. deve retrocedere. Il condottiero si reca tosto a Prato, dove da Firenzuola sono venute calando le sue schiere, quindi si muove con loro verso Serravalle e prosegue poi fino al ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] Milone, e degli agostiniani di Cingoli. L'anno dopo, al ritorno da Parigi nel settembre 1813, estese il suo fondo di Prato Cipolloso con l'acquisto dei terreni limitrofi, cui aggiunse nel 1816 la tenuta di Montalto di Castro, ceduta dai conti Negroni ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] , soggiornarono in "luocho ... delitioso", essendo "situato il palazzo" dei Della Torre "in uno spacioso ameno et verdeggiante prato".
Una volta svaniti i pericoli bellici, il D. essendo in discussione i modi per meglio attivare la navigazione ...
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GIACHINOTTI, Pier Adovardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1482 da Girolamo di Adovardo e da Alessandra di Piero Corsi.
I Giachinotti erano probabilmente di origini magnatizie, provenendo - secondo [...] governo lucchese e la questione dovette prontamente risolversi, dal momento che il 25 dic. 1529 il G. venne inviato commissario a Prato, dove rimase pochi giorni, perché dal 1° gennaio alla fine di febbraio 1530 rivestì per la seconda volta l'ufficio ...
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PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] «chierico pistoiese» nell’atto del 3 giugno di quell’anno con il quale gli fu conferito dal vescovo di Pistoia e Prato il beneficio della cappella di S. Maria Maddalena nella chiesa di S. Sebastiano a Piuvica, vacata per morte di Filiberto Dondori ...
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PETRUCCI, Andreoccio
Petra Pertici
PETRUCCI, Andreoccio. – Discendente da una famiglia di banchieri senesi del Monte dei Nove nota in origine come Cambi o Nicolucci, accreditata in Curia e con affari [...] all’incarico del 1436 presso Alfonso d’Aragona. Nel ser Giovanni dell’Epistola XIII è da riconoscere il ser Giovanni da Prato (Gherardi?), lo stesso dello Pseudo Sermini (Novella XIII) e del Marrasio (Resta, in J. Marrasii Angelinetum..., a cura di G ...
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FILICAIA, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 7 luglio 1455 da Niccolò di Antonio e da Marietta di Giannozzo Pandolfini.
Il primo incarico pubblico da lui rivestito fu quello di membro dei Dodici [...] di Pistoia, con il compito di sorvegliare quella circoscrizione, mentre le truppe spagnole e pontificie si avvicinavano pericolosamente a Prato, che ben presto subì un lungo e rovinoso saccheggio. Da quest'incarico il F. fu rimosso su sua richiesta ...
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DELLA TOSA, Catalano
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, nacque nella seconda metà del sec. XII da una famiglia già all'epoca molto in vista come componente la ristretta oligarchia che deteneva il [...] i diritti che la famiglia, assieme a quella dei ghibellini Lamberti, vantava sul castello di Travalle sulla strada tra Firenze e Prato. Nel relativo atto di vendita, il nome del D. compare accanto a quello dei figli Meliorello e Adimaro e ai nomi ...
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BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di Acciaiuolo Acciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] un intervento del papa Urbano V perché il B. venisse liberato e potesse ottenere il permesso di rientrare in Firenze. Podestà di Prato nel 1370 ed eletto tra i Dieci della libertà nel 1374, faceva poco dopo ritorno nel Regno di Napoli, che stava ...
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CREMONESI, Cremona
Franco Cardini
Figlio di Neri, della nota famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi, ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1322 come affittuario moroso della Chiesa di Pistoia, [...] , il C. fosse uno dei sostenitori più decisi di questa linea politica. Nell'aprile del 1329 si trovava comunque a Prato insieme con Chiarentino de' Chiarenti come oratore pistoiese per stipulare la pace con Firenze.
È questa l'ultima notizia che noi ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.