DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] in Florenz und Deutschland, in Zeitschrift fürKunstgeschichte, XXVI (1963), pp. 222, 226, 250 s.; G. Marchini, Iltesoro del duomo di Prato, con documenti inediti ritrovati da R. Nuti e R. Piattoli, Milano 1963, pp. 61, 120 n. 146; J. Shearman, Andrea ...
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CAMBI, Ulisse
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze da Pietro, scultore, e da Teresa Saletti il 22 sett. 1807, vi studiò scultura nell'Accademia di Belle Arti conseguendo premi nel 1828 (per il bozzetto [...] mendicante, presentate all'Esposizione di Parigi del 1867, e lo stesso Putto con delfino dellafontana di piazza del duomo a Prato (1863), si perde invece nelle opere monumentali, ove il C. riafferma la sua convinta adesione ai canoni della scultura ...
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AGNOLO di Ventura
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto senese, ricordato, per la prima volta, nel 1312. Era della Lira, o contrada di San Quirico. Il Milanesi, sulla scorta del Vasari, gli attribuì [...] 1878, pp. 429-445; F. Baldinucci, Notizie de' Professori del Disegno, Firenze 1681, p. 128; L. Cicognara, Storia della scultura..., II, Prato 1823, pp. 131 ss.; G. Milanesi, Documenti per la Storia dell'arte senese, I, Siena 1854, pp. 154 n. 203, 206 ...
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ANGELINI, Giuseppe
Mario Pepe
Nato a Roma nel 1742, secondo documenti degli archivi della Royal Academy di Londra, citati da R. Gunnis, mentre comunemente è detto nato il 15 febbr. 1735. Dopo avere [...] . Missirini, Memorie per servire alla storia della Romana Accademia di S. Luca, Roma 1823, p. 462; L. Cicognara, Storia della scultura, VII, Prato 1824, p. 76; G. Melchiorri, Monumento a G. B. Piranesi di G. A.,in L'Ape Italiana, II(1836), p. 40, tav ...
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ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] istoriche delle, chiese fiorentine, divise ne' suoi quartieri "" vi, Fìrenze 1757, p. 181; L. Cicognara, Storia della scultura.... III, Prato 1823, pp. 432 s.; A. Darcel La collection Soltykoff, in Gazette des-Beaux-Arts:X (1861), p. 222; M. J ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] 318; A. Bertolotti, Artisti modenesi,parmensi e della Lunigiana in Roma.... Modena 1882, p. 70; L. Cicognara, Storia della scultura..., V, Prato 1824, p. 453; P. Zani, Enciclopedia metodica... delle Belle Arti, I, 4, Parma 1820, p. 189 nota 208; G. B ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] and Renaissance painting in honor of Millard Meiss, I, New York 1977, pp. 403-414; A. Nesi, S. Lorenzo a Montegufoni, S. Domenico a Prato e un'asta londinese: proposte e novità per T. G., in Paragone, XXXII (1981), 373, pp. 49-53; A. Ladis, T. G ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] capolavoro a quei tempi posseduto dai Corsini.
Nel 1697 dipinse l'Assunzione della Vergine per il coro di S. Nicolò a Prato e tra il 1697 e il 1700 lavorò per lo spedale della stessa città, in occasione della costruzione del grandioso altare barocco ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] . Rebeschini, Torino 1998; G.M. Accame, Giò P. Opere disegnate 1953-2000 (catal.) Bergamo 2000; L. Caramel, Giò P. Ariannaurea, Prato 2000; Giò P. 1930-2002. Un omaggio della Fondazione Ragghianti (catal.), a cura di V. Fagone, Lucca 2003; P. Daverio ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] U. 4. 9),CCCCXXXXI (A. S. 4. 18) (tutti firmati e corviniani); Parma, Bibl. Palatina: MS. 2162 (attribuito alla cerchia dell'A.); Prato, Cattedrale: Messale A del 1500; Roma, Bibl. Vaticana: Vat. Lat. 2196, Vat. Lat. 5493, Urb. Lat. I e 2 (Bibbia di ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.