Rivoluzionario (Simferopol´ 1881 - Mosca 1927); aderì giovanissimo al partito socialdemocratico russo, nel cui comitato centrale divenne (1906) capo dell'ufficio esteri. Fondò a Vienna la Pravda con L. [...] Trockij. Nel 1912, catturato a Odessa, fu inviato in Siberia, da dove tornò nel 1917. Capo della delegazione sovietica nelle trattative di Brest-Litovsk, da lui condotte con tattica dilatoria prima da ...
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SUSLOV, Michail Andreevič
Domenico Caccamo
Uomo politico e ideologo sovietico, nato da famiglia contadina a Šachovskoj, villaggio dell'attuale oblast′ di Uljanovsk, il 21 novembre 1902. Membro del partito [...] , pronunciando alla conferenza del Cominform del novembre 1949 la seconda e più radicale condanna del titoismo; direttore della Pravda (1949-50), al XIX congresso intervenne sui problemi della cultura, dell'istruzione e della propaganda. Entrato nel ...
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Uomo politico sovietico (Mosca 1888 - ivi 1938), diciottenne aderì al bolscevismo; fu relegato a Onega nel 1910, poi andò all'estero, ove entrò in relazione con Lenin e, rientrato in Russia nel febbr. [...] 1917, fu tra gli organizzatori della Rivoluzione d'ottobre. Direttore della Pravda (dic. 1917), membro del consiglio superiore dell'economia, B. per molti anni tenne una posizione notevole tra i teorici del marxismo (Političeskaja ekonomija rant´e "L ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo L. B. Rosenfeld (Mosca 1883 - ivi 1936). Entrato a far parte (1901) del partito socialdemocratico, confluì nel 1903 nell'ala bolscevica. Imprigionato e deportato, nel [...] 1908 si rifugiò all'estero; tornato a Pietroburgo (1913) fu direttore della Pravda, ma nel nov. 1914 venne nuovamente arrestato e deportato in Siberia. Liberato dopo la rivoluzione del febbr. 1917, fu, dopo la vittoria bolscevica nell'ott., nominato ...
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MOLOTOV (Vjačeslav Michajlovič Skrjabin, detto M., da molot "martello")
Giuseppe AVITABILE
Uomo politico sovietico, nato il 10 marzo 1890 nel villaggio di Kukarka, governatorato di Vjatka. Nel 1906 entrò [...] nel 1909, fu esiliato nel governatorato di Vologda. Dopo due anni tornò a Pietroburgo e collaborò ai giornali clandestini Zvezda e Pravda. Arrestato per la seconda e per la terza volta fu confinato ad Irkutsk, di dove riuscì a fuggire, ritornando a ...
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JAROSLAVSKIJ, Emeljan (pseudonimo di Minej Izrajlevič Gubel′mann)
Agitatore politico, nato a Čita (Siberia sud-orientale) nel 1878, da famiglia di contadini, morto il 4 dicembre 1943. Iscritto dal 1898 [...] lunga deportazione in Siberia (1907-17). Ritornato a Mosca vi fondò e diresse il primo giornale bolscevico Derevenskaja Pravda. Dal 1923 fu segretario del Comitato centrale del partito comunista bolscevico, dal 1925 presidente dell'Associazione degli ...
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ŠEPILOV, Dmitrij Trofimovič
Uomo politico sovietico, nato a Krasnodar il 4 novembre 1905. Giurista ed esperto di problemi agricoli, nel 1933 fu nominato capo della Sezione politica dei Sovchoz della [...] guerra mondiale, nel 1948 fu nominato capo della propaganda del Comitato centrale del partito e nel dicembre 1952 direttore della Pravda. Dopo la morte di Stalin, seguì Chruščëv nella sua ascesa politica e il 1° giugno del 1956 sostituì V. Molotov ...
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GOTTWALD, Klement
Giuseppe AVITABILE
Uomo politico cecoslovacco, nato il 23 novembre 1896 a Dědice (Moravia). Trasferitosi in giovane età a Vienna, vi esercitò il mestiere di falegname. A sedici armi [...] cecoslovacco, del cui Comitato centrale fu membro dal 1925. Dopo essere stato lungamente redattore della rivista slovacca Pravda, nel 1929 fu eletto deputato al parlamento cecoslovacco. Durante la crisi sudetica, invano propugnò la necessità per ...
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Rivoluzionario russo (Mosca 1793 - Pietroburgo 1826), uno degli artefici dell'insurrezione dei decabristi. Combatté contro Napoleone (1812-14), rientrando in patria dall'Occidente con idee chiaramente [...] poi fusasi con Obščestvo soedinënnych slavjan ("Gli Slavi riuniti"). Consegnò il suo programma politico e sociale in Russkaja pravda ("La legge russa", 1824), dove delineò quella che avrebbe dovuto essere l'organizzazione dello stato russo dopo la ...
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Figlio (978-1054) del granduca Vladimiro; nel 1016 vinse il fratello maggiore Svjatopolk, entrando a Kiev. Cacciato da Boleslao di Polonia e dal fratello, lo sconfisse e lo uccise (1018), affrontando quindi [...] Bisanzio; di particolare rilievo fu la sua opera di riorganizzazione dello stato con l'elaborazione del primo codice (Russkaja Pravda "La giustizia russa"), l'apertura di scuole, la costruzione di chiese e monasteri. Sua figlia Anna sposò Enrico I ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...