BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] , ottenendo tre anni dopo da Pio VI la dignità di abate perpetuo di S. Eusebio, carica che gli attribuiva una ricca prebenda e ben pochi fastidi. Il B. ne approfittò per comporre in tre volumi il seguito dell'opera precedente Della restaurazione di ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] il soggiorno romano, vestiva panni di lana, digiunava, non mangiava comunque mai carne, destinava alle elemosine la sua prebenda di procuratore e rifiutava gli inviti nelle case dei nobili "sapendo che i secolari sono rigorosi censori della vita de ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] Ximenes e frequentare l'Accademia dei Georgofili.
Nel 1791, infine, per intervento della Corte di Torino gli fu conferita una prebenda canonicale del capitolo di N0vara, 0nde si trasferì in quella città, vicina alla sua patria d'origine, nella quale ...
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BELLINZANI, Paolo Benedetto
Raoul Meloncelli
Nato a Mantova intorno al 1690, come risulta dai registri capitolari di Recanati, si dedicò giovanissimo agli studi musicali e nel 1717 fu ordinato sacerdote. [...] , con qualche interruzione, organista e maestro di cappella a Pesaro dal 1736 al 1748. Sino al 1755 Antonio fu titolare della prebenda musicale presso la collégiata di S. Maria Maggiore di Spello, ma in realtà per vari motivi non assolse mai al suo ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] ; lo cedette quindi presto a un fratello di P. Frisi in cambio di una modesta pensione, a cui poi aggiunse una prebenda nella chiesa cattedrale di Monza, una pensione sulle rendite dell'abbazia di S. Dionigi e una più sostanziosa su quelle dell ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] quale continuavano a legarlo parecchi interessi (essendo canonico di S. Invenzio, era stato titolare fino al 1704 dei beni di prebenda nella terra di Lionasco), e in cui fece ritorno nel 1709, per prendere possesso di un'eredità lasciatagli da alcuni ...
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FERRAGATTI (Fieragatti), Nicola (Nicolaus de Bittonio)
Mario Sensi
Figlio di Nardo, nacque a Bettona (Perugia) intorno alla metà del sec. XIV. Nel 1376, già frate minore della provincia di S. Francesco, [...] di Morro, poiché il titolare, a motivo della distanza, non poteva prestarvi il culto dovuto. o la soppressione di alcune prebende di S. Maria di Pieve Fanonica, superflue per le esigenze pastorali di quella chiesa e per questo annesse alla cattedrale ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] se nel 1773 ottenne dal maestro del S. Palazzo la nomina a segretario del Collegio dei teologi della Sapienza con una prebenda di 100 scudi annui.
Morto Carlo Emanuele III, il C. nel marzo 1773 presentò alla corte di Torino tramite il Rivera ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] dopo la fine della signoria dei conti di Donoratico e il successivo avvento dei Gambacorta (1347) riuscì a ottenere una prebenda nel capitolo della cattedrale pisana; ma nel giugno 1355, dopo la caduta del regime dei Gambacorta, fu tra i dieci ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] di benefici. Dopo la nomina cardinalizia, un indulto amplissimo del papa gli permise di conservare qualsivoglia beneficio o prebenda. Quanto alla cura degli interessi familiari, si adoperò fin dall'inizio del 1548per assicurare al fratello Giovanni ...
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prebenda
prebènda s. f. [dal lat. tardo praebenda s. f. (propriam. gerundivo femm. di praebere «offrire, somministrare»)]. – 1. Porzione di beni di un capitolo o di una collegiata, assegnata come dote a un ufficio canonicale; comunem. il termine...
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...